«Ninfomane del campeggio»: entra nel bungalow di una coppia di minori e li palpeggia

La donna, una 53 tedesca di origini brasiliane, si è introdotta all'interno del nido d'amore dei due fidanzatini e ha provato a costringerli a un rapporto sessuale. Adesso è accusata di violenza sessuale e lesioni

«Ninfomane del campeggio»: entra nel bungalow di una coppia di minori e li palpeggia

di Niccolò Dainelli

Una coppia di fidanzatini minorenni si stava godendo la propria intimità all'interno del proprio bungalow. I due avevano deciso di soggiornare per qualche giorno in un camping sulle rive del lago di Garda, quando qualcosa di sconvolgente ha turbato la loro fuga d'amore. Una donna, 53enne tedesca e originaria del Brasile, si è introdotta di soppiatto nel loro bungalow, soprendendoli alle spalle e li ha costretti ad avere rapporti sessuali

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La ricostruzione

 

Secondo quanto raccolto da Il Messaggero, l'episodio risale al 27 agosto 2020 quando la donna dopo averli spiati dalla finestra si è introdotta nel loro nido d'amore. Quando i due giovani si sono accorti della presenza inquietante della donna, entrambi le hanno chiesto cosa volesse. La donna, a quel punto, li «ha costretti violentemente ad avere dei rapporti sessuali». Questo è quanto si legge nel capo d'imputazione formulato dalla Procura di Brescia nei confronti della cittadina tedesca, per la quale è stato chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di violenza sessuale e lesioni.

Le molestie

La donna, soprannominata la «ninfomane del camping», si è subito avventata sulla giovane ragazza, di 16 anni, e dopo averle tolto la maglietta, le ha palpato il seno, provando poi ad abbassarle le mutande e toccarle le parti intime. Non contenta, ha rivolto le sue attenzioni anche nei confronti del 17enne, intervenuto in difesa della fidanzata. La donna ha messo una mano sui genitali del giovane per poi proseguire nel suo tentativo di molestia. I due giovani, dopo attimi interminabili di terrore, sono riusciti a scappare e a chiedere aiuto.

Aiuto che è giunto, poco dopo, con l'intervento di una pattuglia di polizia.

Le scuse improbabili

Una volta intervenuti gli agenti di polizia, la donna ha provato a giustificarsi. Anche lei si trovava in vacanza nella stessa struttura di Manerba del Garda (il Rolli Camping) in compagnia del marito e si è giustificata dicendo che era entrata nella stanza della giovane coppia perché aveva sentito dei lamenti provenire da lì. Adesso per lei è scattato l'iter giudiziario con l'accusa di violenza sessuale e lesioni.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 17:35
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