Il difensore di Moric, l'avvocato Solange Marchignoli, ha commentato dopo il verdetto che «questo processo non doveva neanche esistere, l'uomo che l'ha accusata è un 'personaggio in cerca d'autore'. Ma Nina è una combattente». Secondo l'accusa, l'uomo (già condannato a due anni e sei mesi in un altro procedimento per estorsione aggravata) avrebbe iniziato a contattare sui social network la showgirl, dopo avere pagato una società di organizzazione di spettacoli per comparire in un videoclip di musica latino americana con lei.
Resosi però conto che il progetto non sarebbe andato in porto, avrebbe cercato la modella su Twitter. E ai suoi messaggi, secondo l'indagine partita dalla querela dell'uomo, Moric avrebbe risposto con twitter diffamatori. «Quel profilo non era il mio - si era difesa in aula durante il suo interrogatorio la modella - e ho aperto un profilo Twitter solo l'anno scorso, il giorno in cui ho compiuto 40 anni».
E ancora: «Non l'ho denunciato a mia volta perché sono un personaggio pubblico. Non mi sono offesa, l'ho visto come un agnellino».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Marzo 2018, 12:38
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