Niccolò Ciatti, ucciso in discoteca: imputato solo uno dei tre russi. Gli altri due in libertà

Niccolò Ciatti, ucciso in discoteca: imputato solo uno dei tre russi. Gli altri due in libertà
Per la morte di Niccolò Ciatti, il 22enne toscano ucciso nell'agosto 2017 fuori da una discoteca di Lloret de Mar, solo uno dei tre russi indagati andrà a processo. Una decisione che ha scatenato la rabbia della famiglia del giovane italiano, morto dopo una rissa in cui era stato aggredito da tre russi di origine cecena.

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Ad essere imputato, per omicidio volontario aggravato, sarà quindi il solo Rassoul Bissultanov, 26 anni, che attende il processo in carcere. Gli altri due indagati, Khabibul Kabatov, 22 anni, e Movsar Magomedov, 24 anni, sono invece stati prosciolti: per loro il giudice ha chiesto l'archiviazione.

Agnese Usai, legale della famiglia di Niccolò Ciatti, ha annunciato di voler impugnare la decisione dei giudici spagnoli: «Le immagini danno delle prove evidenti, per noi c'è un concorso degli altri due ceceni nell'omicidio». Quel maledetto 12 agosto 2017, Niccolò si trovava in vacanza con gli amici nella popolare località balneare in Catalogna quando, all'uscita da una discoteca, e fu aggredito senza motivo dai tre ceceni, appassionati di arti marziali e senza fissa dimora.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2019, 16:20
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