Morta congelata nella neve sugli Appennini: Cristiana era un'allevatrice di cani. Senza vita anche tre animali

La vittima, Cristiana Gugu, 50 anni, viveva da tempo nell'oasi della Cocchiola. Abitava da sola in una casetta di legno nel bosco

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di Redazione web

Un'allevatrice di cani è stata trovata morta sull'Appennino nella neve, a 5 km dall'abitato più vicino, Badia Tedalda (Arezzo). Il corpo era in un sentiero isolato. Secondo accertamenti incaricati dalla procura di Arezzo è stata stroncata da un attacco cardiaco, quasi sicuramente causato dal freddo.

La vittima abitava in una casetta di legno nel bosco

La vittima, Cristiana Gugu, 50 anni, viveva da tempo nell'oasi della Cocchiola. Abitava da sola in una casetta di legno nel bosco. In estate la zona è frequentata da escursionisti ma d'inverno è isolata e deserta e con le nevicate dei giorni scorsi ancora meno. Trovati morti i tre cani che la seguivano, salvi quelli rimasti nel suo allevamento.

La scoperta casuale da chi ripuliva i sentieri forestali

L'allevatrice 50enne è stata trovata morta congelata in mezzo alla neve, una scoperta casuale fatta martedì da alcune persone che stavano ripulendo i sentieri forestali dopo le nevicate che hanno portato oltre un metro di neve.

Il decesso era avvenuto molte ore prima. Il pm Julia Maggiore ha disposto un accertamento cadaverico che ha confermato come la donna sia stata effettivamente stroncata da un arresto cardiaco dovuto a freddo e fatica.

Il magistrato ha dato il nulla osta per i funerali, la salma si trova a Sansepolcro. Proprio nel capoluogo dell'Alta Val Tiberina, dove era stata per sbrigare commissioni, era stata vista l'ultima volta lunedì salire su un pullman prima di tornare in montagna.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Gennaio 2023, 18:29
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