Il premier Conte: «Stretta aggiuntiva per evitare terza ondata. Renzi? Vediamo se ci sono le basi per proseguire»

Il premier Conte: «Stretta aggiuntiva per evitare terza ondata. Renzi? Vediamo se ci sono le basi per proseguire»

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso della registrazione di Accordi e Disaccordi sul Nove, ha parlato della prossima stretta sulle feste di Natale, con il Governo che dovrebbe ricorrere a nuove misure anti contagio già domani: «Stiamo lavorando per cercare di rinforzare il piano natalizio. Noi dobbiamo arrivare in condizione di massima resilienza. Le misure stanno funzionando fin qui ma ci stanno preoccupando - e hanno preoccupato anche gli esperti - quelle situazioni di assembramenti dei giorni scorsi. Faremo qualche intervento aggiuntivo», le parole del premier. 

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Il rimpasto? «Se ci sono delle richieste, del malessere, è giusto ascoltarli e comprenderli, per ciascuna forza politica. Dopodiché ci confronteremo tutti insieme», ha detto Conte sul presunto rimpasto di governo. ​«Ormai la gara è a chi rinuncia alle poltrone, è una gara al contrario...una volta la si faceva per occuparle...», ha aggiunto commentando con una battuta la frase di Matteo Renzi sul fatto che le poltrone dei ministri di Iv siano a disposizione. «Italia Viva è un compagno di viaggio. In questo momento sta sollevando dei problemi, sta rivendicando delle petizioni politiche, è importantissimo ritrovare chiarezza di intenti, condivisione di obiettivi e soprattutto grande visione. Domani ci confronteremo nel merito e vediamo se ci sono le condizioni per andare avanti più forti di prima».

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«La norma sulla cabina di regia non è scritta, se qualcuno pensa che è fatta dagli amici degli amici questo con me non potrà accadere. L'Ue ci chiede un minimo di struttura che possa garantire un monitoraggio accurato, non la gestione della spesa. Come estrema ratio dobbiamo pensare a una clausola di salvaguardia» per «l'obiettivo della speditezza. Proposte migliorative? Le attendo, le attende il Paese». «Non ho mai pensato che il mio compito fosse facile. Se qualcuno al mio posto pensasse di governare guardando ai sondaggi sarebbe fuori di testa. Per quanto riguarda il livello di consenso dobbiamo distinguere. Oggi abbiamo una popolazione più sofferente, quindi più insofferente, ci mancherebbe. Sull'establishment... noi pensiamo a governare facendo l'interesse dei Paese, non ci siamo legati a lobby o gruppi editoriali».

«Non ritengo di aver sbagliato il piano» per la seconda ondata «ma bisogna essere flessibili e non bisogna trovarci sopraffatti dalla terza ondata». Sulla scuola«C'è un grande lavoro per tornare il 7 gennaio con la didattica in presenza. Abbiamo organizzato dei tavoli con i prefetti per cercare di incrociare, rispetto alle realtà locali, i dati dei trasporti e degli orari di entrata e uscita per evitare degli orari di punta». «Non possiamo individuare nel settore dei trasporti il focolaio dei contagi, non è stato cosi.

E così anche per la scuola».

Sul cashback: «Non direi che è colpa dei cittadini» se si sono verificati assembramenti, «la stragrande maggioranza sta rispettando le regole. Noi abbiamo avviato il cashback perché quella è una riforma di sistema» che ha l'obiettivo «di pagamenti più convenienti, in sicurezza e che ci consentono di recuperare il sommerso. E i negozi stanno soffrendo. Se si usa il cashback in modo ordinato diamo ossigeno a un settore, se il risultato è l'affollamento per le strade non è quello che avevamo sperato».

L'aspetto dei morti «mi preoccupa sempre fortemente. È difficile dare un'unica risposta. Può contare che abbiamo una popolazione con una soglia anagrafica molto elevata, ci sono tanti fattori. E ci stiamo lavorando, bisogna farlo per essere massimamente efficienti per prevenire questi numeri», ha aggiunto Conte. «Nel complesso il nostro sistema di protezione sociale ed economica è un sistema che ci è riconosciuto come molto efficace. Abbiamo tantissimi mesi di sofferenza economica alle spalle ma da questo punto di vista abbiamo messo tante misure, anche cospicue. Nell'ultimo dl ristori stiamo dedicando maggior attenzione alle partite Iva, agli autonomi, ad esempio».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Dicembre 2020, 22:37
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