Napoli, la protesta choc degli studenti: vernice rossa come sangue. «Ci avete ucciso»

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Protesta choc di alcuni studenti a Napoli dopo la morte di due ragazzi durante l'alternanza scuola-lavoro e lo stage. Tre giovani manifestanti si sono versati addosso della vernice rossa davanti alla sede del Pd Campania in via Santa Brigida, nel capoluogo partenopeo: l'azione è avvenuta nel corso della manifestazione organizzata da Potere al Popolo e dagli Studenti autorganizzati campani contro l'alternanza scuola lavoro e «per un esame di Stato a misura di tutti». Altri attivisti hanno esposto uno striscione con la scritta in napoletano «C'at accis» («ci avete uccisi»).

Studenti in corteo a Milano per Giuseppe e Lorenzo: «Non si può morire di scuola»

I tre manifestanti, vestiti da operai, si sono spogliati di finti abiti da lavoro e hanno versato sul loro corpo della vernice rossa, «simbolo delle morti di Lorenzo e Giuseppe, i due giovani deceduti durante l'alternanza scuola-lavoro e lo stage», spiegano gli attivisti in una nota. «Il Pd - sostengono gli organizzatori - è il primo responsabile delle morti di Lorenzo e Giuseppe». In mattinata è prevista un'altra manifestazione, con corteo da piazza Garibaldi alla sede dell'Ufficio scolastico regionale della Campania, organizzata da Coordinamento Kaos, Unione degli studenti Napoli, Studenti autonomi napoletani, Coordinamento studenti flegrei e Fronte della gioventù comunista.​

 

«L'alternanza scuola-lavoro utilizza giovani studentesse e studenti come forza lavoro gratuita, a discapito di qualsiasi norma di sicurezza.

Questa non è la nostra idea di scuola. In particolare in un momento di emergenza come questo, la scuola deve essere strumento di crescita sociale e culturale, e non occasione di sfruttamento. In un Paese dove nel 2021 ci sono stati 1400 morti sul lavoro, lo Stato dovrebbe investire in sicurezza e non nella creazione di ulteriore precarietà. Non ci bastano le finte lacrime e l'indignazione da parte dei responsabili, vogliamo l'immediata abolizione dell'alternanza scuola-lavoro e  investimenti concreti sull'istruzione e l'edilizia scolastica», concludono gli attivisti di  Studenti autorganizzati campani, Potere al Popolo e centro sociale Ex Opg occupato Je Sò Pazzo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Febbraio 2022, 13:53
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