Rapina in casa a Posillipo, colf legata a una sedia: banditi in fuga con 200mila euro
di Giuseppe Crimaldi
Un fatto appare chiaro. I malviventi sapevano dove e quando colpire. Conoscevano le abitudini dei residenti, e - non a caso - hanno deciso di entrare in azione vedendo partire per Foggia i due residenti, marito e moglie, diretti (lo si è appreso nelle ore succesive alla scoperta del raid) ad un funerale fuori regione. La rapina, stando a prime valutazioni, ammonterebbe a circa 200mila euro tra contanti, gioielli e altri valori custoditi in casa. Un colpo da professionisti, che - questo è ora il sospetto sul quale stanno lavorando gli uomini della Squadra mobile di Napoli - avrebbero agito grazie a soffiate e informazioni di qualcuno che conosceva non solo lo stato dei luoghi, ma anche gli abitudinari movimenti dei proprietari. E soprattutto la trasferta fuori città della coppia dei residenti.
A scoprire e soccorrere la colf sono stati i poliziotti del commissariato Posillipo, dopo l’allarme dato dagli stessi proprietari rientrati a casa. Gli agenti, transitando lungo via Villanova, hanno così scoperto la donna legata sul terrazzino di casa, e dopo essersi arrampicati al primo piano hanno lanciato l’allarme in Questura. Subito dopo sono arrivati gli esperti della Scientifica, che hanno acquisito i rilievi. La cameriera georgiana, in stato di choc, è stata interrogata solo nelle ultime ore, fornendo quei pochi dettagli utili all’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli. Al momento dell’irruzione nell’appartamento i proprietari erano fuori casa: marito e moglie erano partiti per la Puglia, per partecipare ad un funerale. Quando sono rientrati si sono insospettiti: la chiave della porta di casa non riusciva ad aprire, e proprio in quel momento - vedendo transitare una pattuglia della polizia - hanno lanciato l’allarme. Per qualche minuto si è anche temuto il peggio, considerato che nell’appartamento i residenti sapevano che era presente la collaboratrice domestica.
La colf, dopo essere stata liberata, è stata trasportata in ospedale, al Fatebenefratelli per le escoriazioni riportate ai polsi e alle caviglie con i fili elettrici. Poco dopo è stata dimessa. Indagini a 360 gradi, che non escludono alcuna pista. La Scientifica ha anche acquisito alcuni impianti dei sistemi privati di videosorveglianza di alcuni palazzi della zona. Indagini condotte dalla Squadra mobile.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Luglio 2020, 08:51
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