Napoli, prof morta dopo il vaccino: «Uccisa da un infarto intestinale». "Assolta" Astrazeneca

Napoli, prof morta dopo il vaccino: «Uccisa da un infarto intestinale». "Assolta" Astrazeneca

Annamaria Mantile, l'insegnante di Napoli deceduta tre giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, è morta a causa di un infarto intestinale. L'autopsia ha dimostrato che non sarebbe stato il vaccino di Astrazeneca ad aver causato il decesso della 62enne.

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Subito dopo il vaccino la donna aveva iniziato ad accusare forti dolori addominali, nausea e febbre, dovuto appunto all'infarto intestinale.

I test hanno mostrato che l'infarto è stato causato dal sequestro, nella parete addominale, di un'ansa del tratto digerente. La condizione ha causato un forte sanguinamento e un arresto cardiocircolatorio che si sono rivelati fatali e che hanno ucciso la professoressa di inglese in 3 giorni. 

L'esame autoptico è stato eseguito da un collegio di periti, consulenti tecnici d’ufficio, nominati dalla Procura di Napoli. Sotto inchiesta è finito il medico di base della donna e il cardiologo a cui la famiglia si è rivolta vedendo il malessere della Mantile aumentare. Le è stato prescitto un antispastico e delle soluzioni per la disidratazione, ma poi vedendo crescere il suo malessere è stata portata in ospedale dove è morta a causa delle gravi condizioni.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Marzo 2021, 13:27
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