Minacce per i ballerini ucraini che stasera si esibiranno al Teatro San Carlo di Napoli insieme ai colleghi russi per uno spettacolo di raccolta fondi «#StandWithUkraine - Ballet for Peace». Minacce da conterranei che hanno raggiunto i ballerini e le ballerine sui loro cellulari personali con messaggi di intimidazione diretti e sulle proprie pagine dei social network. La richiesta è di non partecipare allo spettacolo del San Carlo insieme ai russi. Il Gala di beneficenza, con incasso devoluto al popolo ucraino, sta diventando un caso diplomatico. A poche ore dall'evento il console generale dell'Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, ha chiesto di «fermare tutti gli eventi culturali e sportivi ai quali partecipano russi, è in corso una guerra terribile con bambini e donne uccisi e non possono esserci eventi con russi e ucraini insieme».
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Il console ucraino ha inviato una lettera alle autorità locali nella quale spiega che la comunità ucraina «non può partecipare all'evento mentre l'83% dei russi supportano Putin, il suo regime e la guerra in Ucraina e dato che i ballerini russi non hanno dichiarato di essere contro la guerra.
I ballerini ucraini, al termine delle ultime prove generali di questa mattina, non hanno espresso alcuna volontà di non partecipare allo spettacolo, facendo anche foto con i colleghi russi. Le foto di fine prova insieme ai colleghi russi sono state scattate con un sorriso che esprime l'idea di impegnarsi insieme. I messaggi di intimidazione, riferiscono fonti del San Carlo, hanno turbato gli artisti che al momento hanno deciso però di partecipare alla serata. La contestazione nei loro confronti è iniziata da alcuni giorni, da quando la notizia dello spettacolo previsto a Napoli si è diffusa a livello internazionale, raggiungendo anche l'Ucraina. Stasera, intanto, potrebbe esserci una protesta degli ucraini che vivono a Napoli all'esterno del Teatro lirico.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Aprile 2022, 18:13
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