Napoletani spariti in Messico, indagini su foto con uomini armati

Napoletani spariti in Messico, indagini su foto con uomini armati

di ​Paolo Barbuto
Fin dal primo momento gli investigatori messicani hanno provato a coprire di fango la vicenda dei tre napoletani scomparsi ma la svolta di ieri ha creato imbarazzo agli stessi media messicani: sono state diffuse alcune fotografie «private» di Antonio Russo, del fratello Daniele rientrato in Italia e del cugino, Vincenzo Cimmino, in compagnia di presunti esponenti della malavita o mentre maneggiano armi. La notissima e temuta conduttrice del tg di Televisa News, Denise Maerker, alla conclusione del servizio ha puntualizzato con forza: «Nessuna fotografia e nessuna presunta collusione con la malavita potrà impedire alle autorità di proseguire le ricerche degli scomparsi e andare a caccia della verità».

Il tema l’ha centrato in pieno la giornalista messicana e può essere tradotto anche in maniera più cruda: il tentativo di bollare gli scomparsi italiani come persone di malaffare non servirà a nascondere le falle su indagini che vanno a rilento e che finora, nonostante quattro arresti e tre mandati di cattura non hanno portato a una verità sulla sorte dei tre napoletani.

Le «analisi» delle fotografie effettuate dagli investigatori messicani avrebbero stabilito che, in almeno una delle immagini, quella dove c’è Antonio Russo, comparirebbe anche un volto noto della malavita locale di Jalisco, anche se gli investigatori si sono affrettati a chiarire che questo dettaglio non porta nessuna novità sul fronte delle ricerche. La sensazione, lo ribadiamo, è che si cerchi di gettare fango sui napoletani per nascondere le difficoltà nelle indagini.
 


 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Marzo 2018, 22:04
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