Mussolini, dopo 100 anni Salò revoca la cittadinanza onoraria al Duce

Tre i consiglieri contrari e uno astenuto, tutti appartenenti a liste civiche

Mussolini, dopo 100 anni Salò revoca la cittadinanza onoraria al Duce

di Redazione web

Il consiglio comunale di Salò, 'capitale' della Repubblica Sociale Italia negli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Dodici i voti a favore della mozione presentata da Tiberio Evoli, consigliere della maggioranza di centrosinistra, che ha votato compatta. Tre i consiglieri contrari e uno astenuto, tutti appartenenti a liste civiche, una delle quali vicina a Fratelli d'Italia. La cittadinanza onoraria era stata conferita al Duce nel maggio del 1924 dal commissario prefettizio Salvatore Punzo.

Le reazioni

«Per noi la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è un passaggio che non merita alcuna parola», ha detto nel suo intervento il sindaco di Salò, Francesco Cagnini, 29 anni.

L'annuncio dell'approvazione della mozione è stata accolta con applausi, ma anche con qualche fischio. «La decisione del Consiglio comunale di Salò di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è un atto puramente ideologico e inutile. Invece di perdere tempo con revisionismi storici deprecabili, l'amministrazione dovrebbe occuparsi delle vere emergenze della città: crisi economica, turismo in calo, sicurezza, degrado urbano e manutenzione delle infrastrutture», commenta il gruppo di estrema destra 'Difendi Brescia'. «Nessun provvedimento locale potrà mai cancellare i 600 giorni della Repubblica sociale italiana, che resta un fatto storico indelebile - aggiunge -. Invitiamo il Comune a concentrarsi su problemi concreti e a non alimentare divisioni ideologiche sterili».


Ultimo aggiornamento: mercoledì 26 febbraio 2025, 22:59
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