La moglie lo chiama, lui non risponde: manager di 46 anni stroncato da malore

La moglie lo chiama, lui non risponde: manager di 46 anni stroncato da malore
Lutto nel mondo dell’imprenditoria di Jesi per l’improvvisa scomparsa di Emanuele Moreschi, 46 anni, amministratore delegato della e-SED (ex Seda). L’imprenditore, che abitava a Collina di Santa Maria Nuova con la famiglia, è stato colto da infarto ieri alle 6,50. Un malore che gli è stato fatale, nonostante tutti i tentativi di salvarlo. È stata la moglie Benedetta ad accorgersi per prima del malore. 


Emanuele non rispondeva più. Sotto choc ha lanciato l’allarme al 118, sul posto è subito intervenuta l’automedica del 118 di Jesi, ma nonostante la tempestività dei sanitari è stato tutto inutile. Ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Il suo cuore ha smesso di battere per sempre, gettando nello sconforto quanti lo amavano che hanno assistito impotenti al malore. Il medico del 118 ha potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo. Grande sconcerto anche alla e-SED, dove i dipendenti increduli non si capacitano della tragedia. 

Ieri mattina in azienda la notizia del malore fatale è rimbalzata come un fulmine al ciel sereno. Nulla avrebbe lasciato presagire una così drammatica fatalità. Moreschi, presidente della e-SED, era un imprenditore molto stimato e ben voluto. Aveva guidato la rinascita dell’azienda nel 2015, dopo il fallimento della Seda - realtà jesina informatica di produzione software per riscossioni e servizi finanziari - creando una cooperativa di 32 ex dipendenti che erano diventati soci e si erano aggiudicati l’acquisto della società dalla procedura fallimentare dal tribunale di Ancona. E dalle ceneri di una delle più importanti realtà jesine era nata un’altra altrettanto forte azienda con sede in via Pasquinelli, garantendo l’assunzione di altri 22 dipendenti (alcuni dei quali della vecchia società) portando così l’organico a 54 unità. 

E Moreschi fin da subito era stato propositivo chiedendo ai soci di fidarsi e di gettare il cuore oltre l’ostacolo senza pensare al passato e alle difficoltà incontrate, ma pensando al futuro. Era un leader Moreschi. Capace di guidare con lo stesso entusiasmo i suoi due ragazzi che ha coinvolto nelle sue stesse passioni - dal calcio alla musica con la banda del paese - così come i suoi dipendenti. E oggi in tantissimi lo piangono, stretti ai figli e alla moglie. La salma è nell’abitazione, in via La Malfa nella piccola frazione di Collina, dove oggi sarà allestita la camera ardente. 

I funerali, curati dalle onoranze funebri Veroni, saranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nel palasport di via Ravagli, un luogo ampio, scelto dalla famiglia per dare la possibilità di partecipare alle moltissime persone che conoscevano e volevano bene a Emanuele. Oltre ai parenti, ai soci della e-SED, tanti amici si stringeranno al dolore della moglie Benedetta, dei figli Riccardo e Ludovico, della sorella Paola e dei genitori Terzo e Gabriella, dei suoceri. Hanno voluto partecipare al lutto della famiglia Moreschi anche la banda La Lombarda dove sia lui che il figlio maggiore Riccardo suonavano, e la Labor Santa Maria Nuova la società di calcio dove milita il figlio minore. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Gennaio 2019, 15:39
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