Mottarone, il cavo della funivia spezzato dai forchettoni anti-freni. In ospedale il piccolo Eitan parla con la zia

Mottarone, il cavo della funivia spezzato dai forchettoni anti-freni. In ospedale il piccolo Eitan parla con la zia

di Mario Fabbroni

Il mistero che ancora resiste, ora, sembra sia solo uno dopo l'accusa contro proprietario e gestori dell'impianto per i freni volutamente disattivati: come ha fatto a rompersi la fune trainante della funivia del Mottarone. In attesa di esaminare con attenzione la scatola nera, i carabinieri sono tornati sul luogo della tragedia della cabina precipitata insieme al professor Giorgio Chiandussi. Il docente di Ingegneria meccanica e aerospaziale al Politecnico di Torino è infatti il consulente della Procura incaricato di far luce sui misteri che avvolgono la morte delle 14 persone a bordo. L'ipotesi più probabile, quella per cui il cavo si è sfilacciato a causa dei forchettoni inseriti per non far azionare il freno d'emergenza.


A Varese, nella chiesa di Santa Maria Madre dei Poveri del quartiere di San Fermo, si sono svolte nel pomeriggio le esequie di Alessandro Merlo e Silvia Malnati, i due fidanzati di 29 e 27 anni che domenica avevano preso la funivia di Stresa: le prime esequie in Italia, dato che sono state celebrate in Israele quelle di Amit Biran, della moglie Tai, dei loro nonni e del piccolo Tom.

 


Dalla morte alla vita.

Ieri ha parlato con la zia Aya - iniziando a guardarsi intorno - il piccolo Eitan, il bambino unico sopravvissuto all'incidente. Per i sanitari dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato, la prognosi dovuta al trauma toracico e addominale oltre che alle fratture agli arti rsta ancora riservata. Ma nei prossimi giorni uscirà alla rianimazione.


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Maggio 2021, 12:56
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