Mose attivato a Venezia, la città resta all'asciutto: bloccata acqua alta da 129 centimetri

Mose attivato a Venezia, la città resta all'asciutto: bloccata acqua alta da 129 centimetri

«È riuscito il primo sollevamento notturno di tutte le paratoie del Mose»: lo dice stamani inzia Zincone, Provveditore alle opere pubbliche del Triveneto, che ha seguito per tutta la notte le operazioni di sollevamento delle barriere mobili, grazie alle quali si sta bloccando l'acqua alta che sarebbe entrata in città. «Le abbasseremo dopo pranzo - continua - per poi tenerci la possibilità di risollevarle intorno alle 21 se le condizioni meteo lo renderanno necessario». 

Le barriere del Mose che si sono sollevate la notte scorsa a Venezia hanno permesso di fronteggiare una marea di 129 centimetri (calcolata all'altezza della diga del Lido) e di abbassare sino a 54 centimetri il livello dell'acqua in città, lasciandola all'asciutto. Per la prima volta dalla sua entrata in funzione, in sistema di paratoie è stato attivato completamente in notturna. «È stato il primo esperimento nella storia di Venezia - commenta Cinzia Zincone - ed è stato molto suggestivo vedere la laguna punteggiata dalle luci del Mose in azione».

Ora saranno le condizioni meteo-marine a determinare cosa avverrà nelle prossime ore.

Se cioè il Mose verrà completamente riabbassato dopo pranzo e rialzato in caso di necessità (visto il nuovo picco previsto domani) o se tornerà agibile (con conseguente abbassamento parziale delle barriere) la bocca di porto di Malamocco per consentire il passaggio di alcune navi. Se si sceglierà questa seconda ipotesi il Mose verrà fatto 'lavorare' continuativamente per 40 ore, un test fondamentale per i tecnici per comprendere la sua funzionalità.


Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Dicembre 2020, 08:14
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