La compagna lo trova immobile nel letto, soccorsi inutili: Igor muore a 49 anni

Una morte improvvisa quella di Igor Sperandio, 49 anni, forse dovuta ad un infarto, che ieri ha lasciato sgomenta la comunità di Musile

La compagna lo trova immobile nel letto, soccorsi inutili: Igor muore a 49 anni

di Redazione web

È morto all’improvviso nel sonno: dramma a Musile di Piave (Venezia). La compagna Serena Zecchin si è accorta che non si muoveva e ha chiamato i soccorsi. I sanitari sono arrivati nel loro appartamento ma ormai per lui non c’era nulla da fare. Una morte improvvisa quella di Igor Sperandio, 49 anni, forse dovuta ad un infarto, che ieri ha lasciato sgomenta la comunità di Musile, poiché la famiglia Sperandio è molto conosciuta e apprezzata. «Si era addormentato come al solito - spiega la compagna in lacrime – era pieno di energia, non soffriva di particolari patologie. Alle 4 mi sono accorta che non mi rispondeva per cui ho provato a rianimarlo, nella speranza che reagisse in qualche modo. Era cianotico, appena arrivati i sanitari sono corsi in camera, gli hanno fatto un elettrocardiogramma per verificare se il cuore battesse, ma purtroppo hanno potuto solo constatare il decesso, con tutta probabilità si è trattato di un infarto. Era un compagno e un padre esemplare».

MARKETING E PALLONE

Si occupava di marketing e della raccolta di pubblicità. Aveva collaborato come capo-area per la Mondadori e con le emittenti Antenna Tre e Tva Vicenza, che ieri lo hanno ricordato nei rispettivi tg. Aveva lavorato in modo stabile anche con l’agenzia Phil Fresh di San Donà, collaborato con la Jesolo-Turismo e negli ultimi anni con il festival della Bonifica Terrevolute, curandone l’indotto pubblicitario. Era appassionato di pesca, della musica dei Pink Floyd e soprattutto di calcio. Tifoso dell’Inter, da giovane come portiere aveva fatto parte per quattro anni delle giovanili dell’Udinese. Aveva trasmesso la stessa passione al figlio Mattia, 13 anni che gioca con il Sandonà e che accompagnava spesso agli allenamenti.

LE REAZIONI

Nel pomeriggio di sabato scorso aveva fatto una corsa in bici fino allo stadio per le partite del Musile Mille, società che sosteneva come sponsor. «Era uomo buono e capace, con una grande passione per la tv, per una decina di anni aveva contributo ad avviare e sostenere la trasmissione “La Zanzega” – spiega il conduttore Daniele Marcassa- e di recente si era impegnato nel nuovo format “La Racola”, curando i rapporti con Tva e Video Media, ma oltre all’aspetto commerciale conquistava le persone per il suo apporto umano.

Era un grande appassionato di economia, storia, degli aspetti sociali e politici in particolare del periodo degli anni 70, sia nazionale sia locale». Sabato mattina in tanti lo avevano incontrato all’inaugurazione della sede della lista civica di Gianluca Forcolin a San Donà. «Un amico che conoscevo da molti anni – spiega Forcolin – oltre a esserci incontrati in mattinata avevamo scambiato diversi messaggi durante la sera, stento a credere che non sia più qui con noi». Oltre alla compagna Serena e al figlio Mattia, lascia la madre Giuseppina detta “Beppa” in paese. Rosario martedì 14 alle 19, funerale mercoledì 15 alle 15.30 in chiesa di Musile.


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 13:24
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