Venezia, figlio di imprenditori storici del vetro trovato morto in ostello a 38 anni

Figlio di imprenditori storici del vetro veneziano trovato morto in ostello a 38 anni

di Monica Andolfatto
Trovato senza vita nella stanza d’albergo prenotata per la notte. Sotto choc non solo la famiglia, ma anche l’imprenditoria veneziana, perché Matteo Voltolina, 38 anni, era il secondogenito di Francesco, fra i fondatori dell’Antica Murrina Veneziana, marchio storico di gioielli, accessori e oggettistica in vetro artistico, con sede a Olmo di Martellago, ceduta un paio di anni fa. La tragedia a Mestre, nell’Ostello Anda Venice, la struttura ricettiva di design inaugurata circa un anno e mezzo fa, in via Ortigara, a due passi dalla stazione dei treni. L’allarme nella tarda mattinata di sabato. Quando cioè, nonostante i ripetuti tentativi, il personale non riusciva a mettersi in contatto con l’ospite che occupava la camera: nessuna risposta, né al telefono interno, né bussando alla porta. Di qui la decisione di verificare cosa fosse successo. L’uomo, ancora in pigiama, era riverso a terra accanto al letto, immobile. Immediata la telefonata al Suem. Tutto inutile. Ai sanitari del 118 purtroppo non è rimasto che stilare il referto di decesso avvenuto. Sono stati i carabinieri, sul posto come da prassi per il sopralluogo, a informare il magistrato di turno che ha richiesto l’intervento del medico legale, e quindi disposto l’autopsia.

INDAGINI
L’ipotesi più probabile, al momento, è quella di un malore improvviso. La morte secondo l’iniziale ispezione cadaverica risalirebbe a qualche ora prima del ritrovamento. Dai rilievi della Scientifica dell’Arma non è emerso nulla che possa ricondurre a una qualsiasi causa esterna o una azione di terzi. Tutto era in ordine, all’ingresso nessun segno di effrazione e dal portafoglio non mancava nulla. Voltolina che risiedeva in Campo San Maurizio aveva deciso di dormire in terraferma. Dopo aver prenotato la camera, era rientrato attorno alle tre di notte, saldando già il conto e avvisando che se ne sarebbe andato l’indomani. Agli addetti alla reception era apparso tranquillo, senza alcun problema, sereno. Aveva salutato augurando la buona notte, ritirandosi nella propria stanza. Oltre al padre, Matteo lascia la madre Daniela e la sorella maggiore Eleonora. Molto noto in città, aveva studiato al Cavanis e al Benedetti. Tanti i messaggi di cordoglio sui social di amici e conoscenti che lo ricordano per il sorriso aperto, descrivendolo come una persona dal carattere buono e altruista.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Gennaio 2020, 22:45
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