Una nuova impressionante catena di incidenti sul lavoro: tre morti e tre feriti gravi, tutti al centro-nord. Le vittime sono due operai e una donna deceduta in ospedale dove era ricoverata dal 2 settembre. Gli incidenti con feriti nel Lodigiano, dove un operaio è rimasto schiacciato da una pressa in un'azienda di lavorazione marmi, in un'azienda agricola in provincia di Livorno e nella zona produttiva di Cividale del Friuli. Tutto nel giorno in cui il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha annunciato una «banca dati» unica degli infortuni, «il presupposto per realizzare la qualificazione delle imprese».
Il drammatico bollettino delle morti bianche si è aperto con il decesso all'ospedale di Careggi (Firenze) di Tiziana Bruschi, la magazziniera di 58 anni travolta da un pancale carico di merci in un'azienda di stampaggio di materie plastiche a Scandicci. A Coniolo (Alessandria) in una ditta specializzata nella preparazione di pannelli in legno di pioppo, la vittima è un operaio vercellese di 54 anni, Antonello Lupo, caduto da una passerella. Resta da accertare se l'incidente sia stato provocato da un malore o da un'altra causa, ma i sindacati hanno annunciato uno sciopero di 8 ore, con presidio davanti alla fabbrica. «È il terzo grave incidente che vede coinvolta questa azienda in meno di tre anni, di cui due mortali», accusa la Cgil di Alessandria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Ottobre 2021, 08:43
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