Astori, Cassano sconvolto: "Ci sono passato anch'io, ma la sua morte è difficile da accettare"

Astori, Cassano sconvolto: "Ci sono passato anch'io, ma la sua morte è difficile da accettare"
«Difficile accettare una morte del genere, a 31 anni. Senza dimenticare che parliamo di un ragazzo sempre gentile, incapace di dire una parola fuori posto, che sapeva stare al mondo». Antonio Cassano si definisce "sconvolto" per la morte di Davide Astori e ricorda il difensore della Fiorentina in un'intervista al Corriere della Sera.

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«Non so come definire come mi sento ora, credo di essere andato oltre lo sconvolto» - ha spiegato l'ex fantasista barese - «Davide era un amico che avevo incontrato tante volte in Nazionale. Un amico di 31 anni, nessuno dovrebbe morire a quell’età». La morte, apparentemente per arresto cardiocircolatorio, ha inevitabilmente ricordato a Cassano l'esperienza vissuta quasi sette anni fa, con il malore e l'operazione al cuore quando vestiva la maglia del Milan: «Mi sento strano, certo. Ora sto bene, ma il mio è stato un problema completamente diverso, comune al 30% degli italiani. Mi hanno inserito un 'ombrellino' e problema risolto».

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Quando gli chiedono dei controlli medici, Cassano smentisce ogni possibile negligenza: «Si fanno e sono accurati, ma certe cose non si possono individuare, me lo hanno spiegato con attenzione quando è capitato a me. Ripeto, non si può morire così a 31 anni, ma purtroppo è successo e può succedere».
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Marzo 2018, 14:34
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