Morta Pupetta Maresca, prima boss di camorra: sfidò Raffaele Cutolo, il primo omicidio nel '55

Un lungo curriculum criminale, l'esperienza da miss e attrice e la guerra dichiarata apertamente alla camorra organizzata

Morta Pupetta Maresca, prima boss di camorra: sfidò Raffaele Cutolo, il primo omicidio nel '55

È morta Pupetta Maresca. La prima donna boss della camorra aveva 86 anni ed era malata da tempo. Fatale, per lei, un attacco cardiaco accusato nella sua casa di Castellammare di Stabia.

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I funerali si terranno domani. La vita di Assunta 'Pupetta' Maresca è stata decisamente intensa, da giovanissima assassina fino al cinema. Figlia del pericoloso contrabbandiere Alberto Maresca, già da ragazzina si era contraddistinta per l'aggressività e la violenza. A scuola aggredì una compagna di classe e fu incriminata per lesioni gravi, ma la vittima ritirò la denuncia e lei non venne condannata. Aveva poi vinto un titolo di miss ed aperto due negozi a Napoli. 

Vedova del boss Pasquale Simonetti, nel 1955, quando aveva appena 20 anni ed era al sesto mese di gravidanza, per vendicare l'omicidio del marito uccise a colpi di pistola il presunto mandante, Antonio Esposito. Arrestata e condannata a 13 anni e quattro mesi, in carcere partorì il suo primogenito, Pasquale. Una volta uscita dal carcere, Pupetta Maresca sposò lo spietato Umberto Ammaturo detto O' Pazzo, con cui ebbe altri due figli.

I rapporti tra il nuovo marito e il primogenito di Pupetta furono sempre tesi e quando Pasquale sparì nel 1974 in circostanze misteriose, tutti gli indizi portarono proprio ad Ammaturo, anche se non furono poi trovate prove e l'uomo fuggì in Perù, dove si rifece una vita con una nuova compagna.

Accanto alla carriera criminale, Pupetta Maresca ebbe anche una breve esperienza da attrice, con il film Delitto a Posillipo (1967) che raccontava proprio la sua vita. Altri film e fiction sono stati poi tratti dalla sua storia, come La sfida di Francesco Rosi (1958), Il caso Pupetta Maresca di Marisa Malfatti e Riccardo Tortora (1982, ma poi trasmesso integralmente solo 12 anni dopo quando il Tribunale civile di Roma negò tagli e censure poiché il film non ledeva la reputazione della protagonista) e infine Pupetta - Il coraggio e la passione (2013), fiction in quattro puntate con Manuela Arcuri ad interpretare Pupetta Maresca.

Pupetta Maresca si rese protagonista poi di una sfida alla camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Fu accusata dell'omicidio di Ciro Galli, fedele a Cutolo, e dichiarò: «Se per Nuova Famiglia si intende tutta quella gente che si difende dallo strapotere di quest’uomo, allora mi ritengo affiliata a questa organizzazione». Nel 1986 fu arrestata di nuovo per affiliazione alla Nuova Famiglia e i suoi beni vennero sequestrati, poi una volta libera tornò a vivere a Castellammare di Stabia.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Dicembre 2021, 13:24
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