Marilena, l'ex infermiera morta sotto le macerie della casa crollata con il terremoto a Ischia

Marilena, l'ex infermiera morta sotto le macerie della casa crollata a Ischia
MONTE SAN GIUSTO - Un boato, poi la casa è crollata inghiottendo tutto quello che fino a un attimo prima aveva protetto. È morta così Marilena Romanini, infermiera in pensione di 65 anni, mentre a Ischia era in casa di un’amica. Quando i soccorritori l’hanno estratta dalle macerie il suo cuore aveva già smesso di battere. È lei la seconda vittima del terremoto che lunedì sera, alle 20.57, ha colpito l’isola di Ischia. Da quanto emerso Romanini, originaria di Brescia ma per anni residente a Monte San Giusto, era in un’abitazione a Casamicciola, in località Maio, quando è avvenuto il crollo. La figlia, Elena Zani, che vive a Civitanova con il marito Dino Pecorari, titolare di una palestra di arti marziali, appena ha appreso la tragica notizia, è partita per l’isola. Ieri mattina la figlia, quando ha sentito le prime drammatiche notizie che riferivano del sisma avvenuto a pochi chilometri da Forio, ha immediatamente chiamato il 112 per avere qualche informazione in più, poi ha affidato a Facebook un accorato appello: «Buongiorno, chiedo cortesemente al popolo di Fb: se c’è qualcuno che si collega da Casamicciola mi può inviare un messaggio? Devo chiedere un’importante informazione. Grazie». Casamicciola è stato il Comune più colpito dalla scossa, la località dove la madre sessantacinquenne, da quanto è emerso, si era trasferita da pochi anni. Originaria di Brescia, Romanini a fine anni ‘70 si era trasferita a Civitanova Alta in una casa colonica dietro lo Speedway park, e poi a Monte San Giusto. Prima di andare ad Ischia aveva vissuto per qualche tempo anche a Castelsantangelo sul Nera. 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Agosto 2017, 17:30
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