Follia in ospedale: entra col monopattino e sfreccia lungo i corridoi tra i pazienti

L'episodio denunciato da un comitato sarebbe avvenuto all'ospedale di Sacile

Follia in ospedale: entra col monopattino e sfreccia lungo i corridoi tra i pazienti

di Redazione web

In monopattino in ospedale a Sacile (Pordenone). La vita frenetica e le tecnologie, sempre più spesso, si incontrano sul marciapiede. Veri e propri bolidi elettrici che hanno sostituito la bicicletta e in alcuni casi anche l’auto. Solo che c’è chi al posto di riporre le due ruotine sul marciapiede, una volta arrivato a destinazione, decide di muoversi anche all’interno delle strutture ospedaliere proprio con il monopattino. Il tutto indisturbato e davanti agli occhi degli altri utenti e pazienti che nulla possono fare se non sottolineare la pericolosità di quanto avvenuto.

A raccontare l’episodio è il rappresentante del Comitato “No tagli alla Sanità Sacile” Gianfranco Zuzzi. «I fatti - spiega Zuzzi - risalgono alla mattinata di giovedì, alle 9 circa quando, tra gli sguardi attoniti delle tante persone presenti in attesa nei corridoi che portano dall’ingresso principale fino al Padiglione Meneghini, un uomo, dopo essere giunto in monopattino di fronte alle porte automatiche della portineria, ha proseguito indisturbato il suo percorso fino agli ascensori, e da qui, senza battere ciglio, si è diretto, tra lo stupore dei presenti, ai piani superiori con accanto il suo mezzo di trasporto». Una vicenda che non ha lasciato indifferente nessuno dei presenti.

IL CASO

Zuzzi, che è stato subito informato di quanto avvenuto da persone presenti in quel momento all’interno dell’ospedale. «Non bastano le aggressioni, le urla, gli insulti e le minacce o gli sputi indirizzati nei confronti del personale sanitario da pazienti e parenti in segno di protesta per le lunghe attese in Pronto soccorso ma ora c’è anche la novità che lascia esterrefatti di persone che entrano all’interno della struttura ospedaliera con il monopattino». Stando alla ricostruzione di Zuzzi l’episodio sarebbe avvenuto senza che il personale di controllo sia potuto intervenire per impedire l’accesso con mezzi non certamente consentiti. A questo punto solo eventuali telecamere di controllo potranno indicare da chi sia stato messo in atto il comportamento fuori dalle regole. «Vogliamo sperare - aggiunge Zuzzi - non si tratti di qualche addetto ai lavori.

Un episodio che, secondo alcuni testimoni, si sarebbe già verificato in un recente passato e su cui sarebbe opportuno che la direzione dell’Azienda sanitaria, facesse chiarezza al fine di non trasformare la nostra struttura sanitaria in una terra d nessuno, dove tutto si può fare, tutto è concesso senza pagare pegno».

ACCERTAMENTI

«L’auspicio - spiega Zuzzi - è che al più presto venga fatta chiarezza anche su questi episodi e si mettano in atto i dovuti provvedimenti, come già è stato fatto per un uso improprio di spazi comuni all’interno della struttura». Non è dato a sapere se, e soprattutto, cosa rischi l’utente che ha scelto di entrare con il monopattino ma di sicuro, prima ancora di una violazione amministrativa, ha mancato di rispetto a chi in ospedale ci va per problemi di salute e non certo per divertirsi a gironzolare con il monopattino.

LA LUNGA SERIE

Un episodio che, andrà verificato e che arriva sulla scia di una serie di episodi avvenuti in provincia e finiti più volte nel mirino dei sindacati di medici e infermieri. Dopo il caso dello sputo da parte dell’utente che aveva atteso troppo a quello che entra in monopattino in corsia. Due vicende diverse di uno stesso fenomeno che descrive quanto sia cambiato il rapporto tra pazienti e sanità. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 23:37
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