Compra un quadro per pochi euro: «È un Monet che vale milioni»

Esperti al lavoro sulla tela acquistata all’asta da un collezionista di Piacenza

Compra un quadro per pochi euro: «È un Monet che vale milioni»

di Giammarco Oberto

Il colpo della vita potrebbe essere arrivato grazie al martelletto di un banditore d’asta. Tre, due, uno, aggiudicato: un quadro acquistato due settimane fa in una casa d’aste di Milano per poche migliaia di euro da un avvocato di Piacenza, collezionista e appassionato d’arte, potrebbe essere in realtà una tela di Claude Monet, maestro dell’impressionismo francese le cui opere hanno quotazioni stellari. Per dire: nel 2019 un suo quadro è stato battuto all’asta da Soteby’s a New York per la bellezza di 110,7 milioni di dollari.

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Il presunto quadro di Monet

Protagonista della vicenda, riportata dal quotidiano piacentino Libertà, un avvocato della città emiliana, Carlo Romagnoli. Ha acquistato il ritratto di una bambina, dimensioni di 104 per 74,5 centimetri, venduto come un falso Monet, con tanto di firma in basso a sinistra. La tela però sarebbe davvero stata dipinta dal maestro transalpino intorno al 1910, secondo la consulenza di Vladimir Cicognani, critico ed esperto d’arte, perito d’arte del Tribunale e della Camera di Commercio di Bologna. Sui cataloghi, osserva Romagnoli, dell’opera «non vi è traccia e tra l’altro non è un paesaggio, ovvero un soggetto in cui era solito cimentarsi Monet, ma io ho studiato l’intera opera di questo pittore e questo dipinto lo riconosco come suo».

Il dibattito

«Credo che questo quadro non sia stato compreso - racconta Romagnoli - l’ho studiato per giorni e notti, a mio avviso l’impianto plastico figurativo e la fluidità dei colori sono riconducibili al maestro.

Monet effettuava paesaggi, è vero, ma ha anche realizzato il Bambino con la tazza che era poi suo figlio Jean e tra le sue opere figura anche il Ritratto di bambina, ovvero il ritratto della figlia. Io ritengo quindi che questo dipinto possa rappresentare una parente del maestro». Tra i critici d’arte il dibattito è aperto. Se per Cicognani è un Monet, per Vittorio Sgarbi no: «Non ha niente a che fare con Monet. Questo dipinto non ne ha le caratteristiche e probabilmente è stato realizzato intorno al 1940».

Il precedente

Il mistero è aperto e ci vorranno anni per risolverlo. Certo per l’avvocato piacentino non sarebbe il primo colpo: in passato si era già aggiudicato all’asta un anonimo Ritratto di giovane donna, che dopo dieci anni di studi e esami di esperti si era rivelato essere un’opera di Amedeo Modigliani.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Maggio 2023, 07:23
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