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"Miss Quarantena" vietato alle ragazze cinesi: bufera sull'imprenditore
di Alberto Comisso
PORDENONE - Il regolamento parla chiaro: al concorso di bellezza possono partecipare tutte le ragazze di età compresa tra i 15 ai 26 anni, ad esclusione delle concorrenti di nazionalità cinese. Non è uno scherzo. E’ quanto Walter Babuin, editore di Paesi in Festa e ideatore di Miss Paesi in Festa, ha deciso di mettere nero su bianco nel regolamento (pubblicato qualche giorno fa) per la partecipazione al nuovo concorso Miss Quarantena. Una decisione che promette di sollevare un polverone, proprio quando la Cina, da dove è partita la pandemia del coronavirus, sta cercando di rialzarsi per tornare alla normalità. Babuin, spiegando il motivo della sua scelta, non nasconde rabbia e delusione. Il suo è un lavoro improntato sulle sagre, la maggior parte della quali, tra Friuli e Veneto, si tengono tra il periodo primaverile e quello estivo. Quest’anno il suo opuscolo rischia di rimanere vuoto o quasi. Babuin è un imprenditore che vive della pubblicità delle sagre paesane e degli sponsor che sostengono le manifestazioni.
MISS QUARANTENA
Mentre il concorso di Miss Paesi in Festa, quest’annomodificato in Miss Quarantena, è soltanto un’appendice. Una sorta di surplus che, negli anni, ha permesso a centinaia di ragazze, alcune delle quali approdate ai palcoscenici delle moda internazionale, di prendere confidenza con la passerella. «I veri untori – tuona Babuin – non siamo noi italiani, come invece spesso ci viene imputato, ma i cinesi. Che hanno cercato di nascondere in ogni modo la pandemia, mettendo in ginocchio l’intero sistema economico e sanitario. In Cina il coronavirus eraa di conosciuto ancora prima dello scorso dicembre». L’imprenditore di Casarsa della Delizia va al dunque: «Nicole Reganaz, Miss Paesi in Festa 2019, era stata invitata a partecipare in Cina alla finale mondiale di Miss Tourism Queen, manifestazione che si sarebbe dovuta tenere dal 21 al 29 dicembre. La sua partecipazione - ricorda - era stata concordata con l’organizzazione il 16 novembre, nel corso della presentazione del calendario 2020 di Miss Paesi in Festa. Nicole non solo ha accettato l’invito ma si è subito attivata per ottenere il visto. Peccato che, poco dopo, dalla Cina sia arrivato un messaggio che ha spiazzato la ragazza: il concorso era stato cancellato con la scusa che in inverno fa troppo freddo. Meglio rimandare tutto a maggio. All’epoca, in Italia, il coronavirus era qualcosa di sconosciuto, mentre in Cina l’impressione che fosse già realtà».
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