Miriam Martinelli, la Greta Thunberg italiana. La mamma: «Orgogliosa di lei e della sua forza»

Miriam Martinelli, la Greta Thunberg italiana. La mamma: «Orgogliosa di lei e della sua forza»

di Loris Alba
Si chiama Miriam Martinelli, ha sedici anni, spirito d’iniziativa, coraggio e tanta voglia di combattere. Vive a Milano, studia in un istituto tecnico agrario ed è attivista di Fridays for Future (FFF), il movimento internazionale di studenti che protestano e scioperano contro il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici reso celebre da Greta Thunberg

Da qualche mese è ormai per tutti la “Greta italiana" perché combatte, come la coetanea svedese, per  «l'ambiente e per la vita». È il simbolo di una nazione che si risveglia, di una generazione che non vuole piegarsi alle ingiustizie e di una gioventù attiva, impegnata e piena di cose da dire, da fare e da raccontare. Lo scorso 27 settembre, anche grazie a lei, migliaia di giovani sono scesi in piazza a protestare e a chiedere risposte per il futuro - ormai sempre più incerto - del nostro pianeta.



Di lei e del suo impegno ci ha parlato Francesca, sua madre.

Quando è nato l’impegno di Miriam?
«Quest’anno in maniera attiva. A fine gennaio è venuta a conoscenza di FFF e a febbraio, una mattina si è svegliata dicendomi che non sarebbe andata a scuola per manifestare. La sua è però una consapevolezza che viene fuori tempo fa, in una scuola estiva di pratiche sostenibili che frequentava ogni estate. Lì parlava di sfruttamento ambientale, di sprechi, di riciclo. Temi che ha poi preso sempre più a cuore».

Lei cosa ne pensa?
«Sono orgogliosa di lei e della sua forza. Si impegna tanto per portare avanti le cose in cui crede, è sempre impegnata e non si ferma mai».

E a scuola?
«All’inizio ero un po’ scettica, ma condivido le sue scelte perché quando si assenta lo fa per una giusta causa. I professori e i compagni poi la sostengono, alcuni hanno anche cominciato a partecipare alle proteste».

Un momento importante in questo suo percorso?
«Forse la manifestazione del 27 settembre. Miriam ha contribuito ad organizzarla ed è stato davvero emozionante vedere così tanta gente in piazza. A Milano erano più di 200 mila. La sensibilità delle persone verso questi temi sta veramente cambiando…».

Cosa vorrebbe fare da grande?
«Sicuramente continuare gli studi di agraria anche all’università. Poi impegnarsi per portare l’agricoltura rigenerativa nei paesi in via di sviluppo. Ha tante idee…».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Ottobre 2019, 13:30
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