Napoli, si ripete il miracolo di San Gennaro: la processione fra simboli religiosi e bandiere azzurre

L'arcivescovo: «Scudetto motivo per gioire e rimboccarci le maniche»

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di Redazione web

Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Lo ha annunciato l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ai fedeli riuniti nel Duomo. L'annuncio è stato dato alle ore 17 accompagnato dal tradizionale sventolio del fazzoletto bianco. La folla sul sagrato ha applaudito l'avvenuto "miracolo". I busti di San Gennaro e dei Santi compatroni di Napoli hanno poi sfilato nelle strade e nei vicoli del Centro storico, dal Duomo verso la chiesa di Santa Chiara. 

Una processione che quest'anno ha "unito" il sacro e il profano. Le immagini dei Santi hanno infatti sfilato tra le centinaia di bandiere e striscioni azzurri che adornano da settimane le strade di Napoli per festeggiare lo scudetto matematicamente conquistato dagli azzurri.

Una processione seguita non solo dai tanti fedeli, ma anche dalle centinaia di turisti che affollano il capoluogo campano e che si sono trovati a vivere la duplice festa dei napoletani: quella sacra legata al prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono e quella profana legata al calcio.

 

L'arcivescovo: «Scudetto motivo per gioire e rimboccarci le maniche»

«In questi giorni la nostra città è piena di passione per la sua squadra, fiera di aver vinto il campionato. La vittoria di una squadra sta diventando simbolo di ulteriori possibili conquiste, da aggiungere ai tanti primati culturali, di bellezza, di storia di cui questa città può vantarsi. E questo traguardo sportivo può essere un invito a ben altri traguardi sociali e riscatti comunitari, ancora incompiuti ma non per questo impossibili, soprattutto se cammineremo insieme». Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, nella sua omelia pronunciata in occasione delle celebrazioni del «miracolo di maggio» di San Gennaro.

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«A quanti tristi primati Napoli è stata associata negli ultimi anni, di quanti eventi di cronaca è stata teatro, e quante narrazioni di morte, fatte di banali pregiudizi, spesso etichettano il popolo partenopeo.

Ecco - ha aggiunto don Mimmo Battaglia - credo che lo scudetto del Napoli diventi un pò per tutti un motivo per gioire ma anche per rimboccarci le maniche e lavorare sodo per far sì che questa città, la cui storia è ricca di trame di bene, possa continuare a tesserne altre, ancor più ricche di vita e di speranza. Se lo sport, come spesso si dice, è la metafora della vita, allora questo vuol dire che Napoli, e non solo la sua squadra, può vincere il campionato della storia e le partite della vita. Napoli, non disperare mai, te lo ha insegnato e te lo insegna perfino la tua squadra, che ha avuto la capacità di rinascere dopo tempi bui, fino ad illuminare la tua gioia e a dare lustro alla tua storia. Te lo ha insegnato e te lo insegna da secoli il tuo santo Patrono, che con il simbolo del suo sangue vivo ti ricorda che non c'è nulla di perduto che non possa essere salvato e che l'ultima parola sarà sempre della vita, dell'amore, del bene, del bello. Forza Napoli, che Dio ti benedica sempre».


Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Maggio 2023, 19:45
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