Scomunica contro le gonne corte, replica della giovane al prete: «Lei offende tutte le donne»

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La replica piccata al parroco è affidata ai social: «Caro don Alberto, queste gambe me le ha donate il suo Dio, e il Dio di cui mi hanno tanto raccontato sono certa che non si sentirebbe offeso a vedere mezzo ginocchio scoperto da una gonna».

È lo sfogo di una delle ragazze protagoniste dell'«anatema» lanciato da don Alberto Zanier, vicario parrocchiale a Resia (Udine), che in alcuni volantini distribuiti tra i fedeli della Val Resia, aveva richiamato all'ordine alcune giovani per il loro abbigliamento definito una «grave mancanza di rispetto» «verso il corpo della donna».

«Non mi sento offesa per la critica - prosegue la giovane che ha postato lo sfogo su Facebook - anche se, nella foto, non vedo queste cosce scandalose tanto chiacchierate. Mi sono offesa perché sono stata incolpata di essere donna. Sono stata umiliata insieme alle mie compagne, alle loro mamme e alla mia mamma di fronte a tutta la comunità. perché se gli uomini si eccitano, se commettono violenze o addirittura omicidi è colpa nostra e delle nostre gambe».


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Gennaio 2019, 16:12
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