«Perché non hai difeso Matteo? Vuoi morire?». La voce all'altro capo del telefono, con queste poche parole si è rivolto a Calogero Montante. L'avvocato di turno d'uffico alla Corte d'Assise di Caltanissetta era stato designato difensore di Matteo Messina Denaro, imputato nella strage in cui furono uccisi Falcone e Borsellino. Quando il professionista, di stanza a Caltanissetta si è rifiutato, avrebbe ricevuto la telefonata anonima che lo minacciava di morte. La chiamata è arrivata, sul cellulare che deviva le chiamate con la linea dello studio legale.
La squadra mobile di Agrigento e la Procura, diretta da Salvatore Vella, ha disposto l'acquisizione dei tabulati telefonici e delle celle per risalire all'anonimo. Montante era stato nominato, al tribunale di Caltanissetta, quale difensore d'ufficio di Matteo Messina Denaro nel processo d'appello sui mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio, dove Denaro è imputato. Un procedimento per il quale è stato già condannato all'ergastolo nel primo grado di giudizio,da latitante.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 21:14
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