Migranti, il post choc dopo la strage le costa caro: «E per altri 117 la pacchia è finita»

Migranti, il post choc dopo la strage le costa caro: «E per altri 117 la pacchia è finita»

di Silvia Natella
Non si ferma la spirale d'odio nei confronti dei migranti. In piena campagna elettorale in vista dell'elezione a sindaco di Bari e all'indomani del naufragio che è costato la vita a più di cento persone, un post su Facebook ha scatenato l'orrore. «E per altri 117 la pacchia è finita», scrive con tanto di emoticon a forma di bara Flora Benincaso, responsabile di una delle liste che appoggiano Pasquale Di Rella alle primarie del centro destra per scegliere il candidato sindaco.  

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Il riferimento è alla strage del Mediterraneo di due giorni fa, dove hanno perso la vita 117 persone, tra cui donne e bambini, partiti dalla Libia nella speranza di approdare sulle coste italiane e costruirsi un futuro migliore. L'episodio ha fatto il giro del web, ma poco dopo la pubblicazione del post la Benincaso lo ha cancellato. L'indignazione ha reso necessario l'intervento di Di Rella, che ha annunciato di prendere le distanze. Il politico, che inizialmente era candidato a sindaco con alcune liste civiche, è ex presidente del consiglio comunale eletto in quota Pd, ma è passato a destra ottenendo l’appoggio ufficiale di Forza Italia. Corre per le primarie del Centrodestra insieme a esponenti della Lega e di Fratelli d'Italia. 


«Sono profondamente addolorato per i migranti annegati nel Mediterraneo - scrive Di Rella - Sono senza parole per l'inaccettabile, assurda, inumana posizione espressa dalla signora Flora Benincaso in un post sul suo profilo fb. Tale posizione, assolutamente personale, rende la sua presenza indesiderata e incompatibile con il progetto politico che sostiene la mia candidatura a Sindaco di Bari. Invito tutti a desistere dal tentativo di attribuire, direttamente o indirettamente, a me parole o prese di posizione che non mi appartengono e dalle quali prendo nettamente le distanze».



 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Gennaio 2019, 11:37
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