«Siamo stanchi - ha detto la Maraventano -, vanno rimpatriati immediatamente. Impediremo con tutte le nostre forze di farli passare». Anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che nel pomeriggio aveva inviato una lettera al presidente tunisino Kasis Saied minacciando di raggiungere il Paese nordafricano con la sua barca percorrendo al contrario la rotta dei migranti, davanti al barcone appena giunto in porto non riesce a nascondere la propria rabbia: «Siamo in ginocchio - sbotta -, con questi arrivi all'hot spot si supereranno le 1.500 presenze.
La situazione è insostenibile: o il Governo prende decisioni immediate oppure sciopererà tutta l'isola. Sarà direttamente l'amministrazione a dichiarare lo sciopero, chiudendo tutto. Non è possibile continuare a sopportare queste angherie da parte del Governo». Anche se dal Viminale sottolineano che le partenze dalla Tunisia sono nettamente calate ad agosto rispetto al mese precedente, è innegabile che nelle ultime ore il flusso sia ripreso a pieno ritmo, come testimonia il bollettino degli ultimi sbarchi: 30 nella giornata di venerdì, altri otto sabato compreso l'arrivo dei 49 trasbordati dalla Lous Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Una situazione aggravata anche dall'emergenza Covid-19 e dalle polemiche politiche che stanno arroventando questo 'caldò agosto lampedusano.
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Agosto 2020, 13:34
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