LA GIORNATA

Barcone affonda, nuova strage: 30 dispersi, 17 salvati. Soccorsi, le Ong accusano l'Italia. Tajani: «Nessuno viene lasciato solo»

Gli aggiornamenti in tempo reale sull'emergenza profughi

La Guardia costiera: non era Sar italiana

«L'intervento di soccorso è avvenuto al di fuori dell'area di responsabilità Sar italiana registrando l'inattività degli altri Centri Nazionali di coordinamento e soccorso marittimo interessati per area». Lo afferma una nota la Guardia Costiera che riepiloga il naufragio di oggi.

Trenta dispersi e 17 persone soccorse

Trenta migranti dispersi e 17 persone soccorse. È il bilancio del naufragio avvenuto oggi nelle acque Sar libiche secondo quanto riferisce la Guardia Costiera italiana.

Le operazioni di ricerca dei migranti dispersi continuano con l'ausilio dei mercantili presenti in zona, spiega la Guardia Costiera in una nota, e con ulteriori due mercantili che stanno raggiungendo l'area di ricerca e col sorvolo di due assetti aerei Frontex.

Tajani: «L'Italia non lascia mai nessuno senza soccorso»

«Non bisogna mai strumentalizzare quello che accade». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti prima di un convegno di Leonardo a Tel Aviv. «Sono convinto, conoscendo la Guardia costiera, la Marina militare italiana e la Guardia di finanza, che questi uomini di mare non lascino mai nessuno senza soccorso». Il ministro ha poi aggiunto di ritenere che «si debba sempre fare un'analisi reale di ciò che accade e mai strumentalizzare perché stiamo parlando di vite umane». «Tutti quanti - ha concluso - siamo impegnati per evitare queste tragedie nel Mediterraneo».

Dl in Senato, occhi puntati su protezione speciale

Partirà in Senato l'esame del nuovo decreto sui migranti, varato dal Consiglio dei ministri Cutro, e mercoledì dovrebbe essere assegnato alla commissione Affari costituzionali. Occhi puntati in particolare su eventuali modifiche alle misure sulla protezione speciale umanitaria, su cui c'è stata un'interlocuzione, come accade non di rado si fa notare, fra l'ufficio legislativo del Quirinale e quello di Palazzo Chigi, prima della chiusura del testo definitivo, poi emanato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il rischio prospettato nei dubbi del Colle era che immigrati in attesa dell'esame sulla domanda di protezione internazionale rischiassero l'espulsione da un giorno all'altro. La Lega, secondo fonti parlamentari del partito, intende presentare emendamenti a largo raggio: ci saranno proposte di modifica che a fine gennaio erano state dichiarate inammissibili per estraneità di materia durante l'esame del dl Ong (c'era anche una stretta sui ricongiungimenti familiari e sulle procedure per la protezione internazionale dei rifugiati), nonché emendamenti in linea con la proposta di legge che il leghista Igor Iezzi ha presentato alla Camera per reintrodurre i decreti sicurezza. Alla luce anche dei dubbi del Quirinale, nonché del quadro europeo, fonti parlamentari di FdI osservano che difficilmente ci saranno modifiche in senso restrittivo, ferma restando la dialettica parlamentare, sia sul decreto si sulla proposta di legge della Lega. «La protezione speciale umanitaria è un tema molto delicato su cui è in corso una valutazione e un approfondimento da parte del governo», ha dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al Messaggero.

 

Sopravvissuti soccorsi da nave mercantile

I sopravvissuti, che erano a bordo del gommone che si sarebbe poi rovesciato, sono «stati soccorsi da una nave mercantile». È quanto afferma Alarm Phone in un nuovo tweet sull'imbarcazione con 47 migranti a bordo alla deriva nelle acque davanti alla Libia. «Dopo il naufragio con molti morti, temiamo che i sopravvissuti, che hanno visto i loro amici morire prima di essere soccorsi da una nave mercantile, saranno costretti ad andare in Libya o Tunisia dove li attendono condizioni disumane. Chiediamo che tutti i sopravvissuti siano portati in un posto sicuro in Europa», si afferma nel messaggio comparso sul profilo twitter di Alarm Phone.

Sea watch: naufragio per barchino con 47 a bordo

«Secondo Alarm Phone siamo di fronte a un nuovo caso di naufragio. Il barchino avvistato ieri dal nostro aereo #Seabird non è stato soccorso in tempo. Ancora un'omissione di soccorso. Ancora tragedie». Così Sea-Watch Italy su Twitter, dopo che Alarm Phone ha riferito che la barca con 47 persone a bordo avvistata ieri in grave difficoltà secondo diverse fonti si sarebbe ribaltata e decine di persone sarebbero annegate.

 

 

Mediterranea Saving: barcone rovesciano, decine di dispersi

In un tweet di Mediterranea Saving Humans, in riferimento al barcone alla deriva nelle acque libiche, si afferma che «secondo diverse fonti» l'imbarcazione «si è rovesciata stamattina e molte delle 47 persone a bordo risultano disperse». La Ong prosegue affermando che «le autorità Italiane da ieri avevano dato istruzioni alle navi mercantili presenti in zona, assumendo coordinamento #Sar. Ma i mercantili si sono limitati a osservare per 24 ore. Non risultano mobilitate le navi militari operative nell'area per #Eunavformed e #Irini». In ogni caso, al momento, non ci sono conferme ufficiali del naufragio.

 

 

Naufragio Cutro, recuperato altro cadavere: è la 79esima vittima

È stata rinvenuta poco prima di mezzogiorno la 79esima vittima del naufragio avvenuto domenica 26 febbraio. Gli uomini che stanno conducendo le ricerche hanno trovato in mare il corpo di un bambino. Difficile presumere l'età per le pessime condizioni del corpo rimasto in acqua per 15 giorni. Qualche ora prima erano stati trovati i corpi senza vita anche di un uomo adulto e di un altro bambino molto piccolo. Sale a 33 il numero dei minori deceduto nel naufragio e diventano 24 quelli compresi nella fascia d'età tra 0 e 12 anni.

Naufragio Cutro, trovati altri due corpi: vittime salgono a 78

Sono stati rinvenuti altri due corpi tra la spiaggia di Steccato di Cutro (Crotone) e le acque di Praialonga. Si tratta di un adulto e un bambino. Il primo cadavere è stato trovato sulla spiaggia di Steccato di Cutro e il secondo, quello del bambino, a poca distanza nel mare di Praialonga. È in corso il recupero delle due salme che verranno trasferite in mattinata al Palamilone di Crotone, dove è stata allestita la camera ardente. Salgono così a 78 le vittime del naufragio dello scorso 26 febbraio.

Ong: migranti ancora in mare, sono in difficoltà

Un nuovo tweet di Alarm Phone di pochi minuti fa annuncia che le persone in difficoltà sul barcone proveniente dalla Libia hanno chiamato di nuovo questa mattina la ong. «Più di 24 ore dopo il nostro avviso iniziale alle autorità, sono esausti e ancora in mare, a combattere il vento e le condizioni meteorologiche avverse. Esortiamo le autorità a coordinare un salvataggio il prima possibile e portare le persone in salvo in Italia!», scrive la ong creata da una rete di attivisti per allertare i soccorsi in mare, a proposito dell'imbarcazione alla deriva da ieri tra le onde nel Mediterraneo centrale.

 

Alarm Phone: persi contatti con barcone dalla Libia alla deriva

«Abbiamo perso i contatti con le 47 persone e siamo molto preoccupati! La cosiddetta guardia costiera libica ci ha detto che le autorità italiane avrebbero coordinato i soccorsi ma non danno alcuna informazione. Le persone devono essere salvate e portate in salvo in Europa ora». Lo scrive nella notte Alarm Phone, ong creata da una rete di attivisti per allertare i soccorsi in mare, a proposito dell'imbarcazione alla deriva da ieri tra le onde nel Mediterraneo centrale.

 

La premier Giorgia Meloni in pressing sull'Europa per la gestione dei flussi di migranti sulle rotte dalla Turchia e dalla Tunisia. «Dopo la terribile tragedia di Cutro, improcrastinabile attuare le decisioni del Consiglio europeo di febbraio», sottolinea Palazzo Chigi in risposta alla lettera del presidente del Consiglio Ue Michel in vista della riunione del 22-24 marzo. Allarme del governo per l'esodo di 900mila migranti dalla Tunisia. Recuperate altre 3 vittime del naufragio, due bambini e un adulto. I morti accertati sono 76. Oltre 1.200 i migranti salvati dalla Guardia Costiera nelle ultime ore.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Marzo 2023, 09:57
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