Migrante colpisce poliziotto con un mattone in testa. Ricoverato con una placca sul cranio
«Quanto subito dal collega, al quale va la nostra vicinanza e solidarietà, ha dell’incredibile. I medici gli hanno dovuto impiantare una placca nel capo, a causa delle gravissime ferite riportate. Ora stanno cercando di risvegliarlo». A renderlo noto con amarezza, è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«Occorre immediatamente la dotazione di strumentazioni che garantiscano protezione e tutela per gli operatori. In questo caso il taser avrebbe permesso, senza contatti ravvicinati, di fermare l’aggressore che per poco non ha ucciso il collega. Lo straniero era armato di pietre, pertanto il collega non avrebbe potuto ricorrere all’arma in dotazione, altrimenti avrebbe rischiato la contestazione di mancata proporzionalità tra difesa e offesa. Per contro – conclude Paoloni -, è finito in ospedale con la testa rotta».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Febbraio 2019, 14:46
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