Mercatone Uno, smacco a ventimila clienti: «3,8 milioni di euro pagati per mobili mai consegnati»

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Dietro il crac di Mercatone Uno, dopo il danno la beffa: per i lavoratori come per i clienti. Sarebbero infatti tantissimi i consumatori che avrebbero versato acconti (3,8 milioni di euro in tutto) per mobili poi mai ricevuti. Ad aprile, scrive il Corriere della Sera, l’azienda - ormai gravemente in difficoltà - si sarebbe finanziata non pagando fornitori e incassando appunto gli acconti per 20mila ordini da altrettanti clienti.

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La Shernon Holding di Valdero Rigoni e dell’americano Michael Thalmann, che avevano rilevato Mercatone ad agosto quando era in amministrazione straordinaria, ha venduto ad un fondo americano, Gordon Brothers, il magazzino dell’azienda. E la stessa Gordon Brothers, ironia della sorte, vendeva (e svendeva) i mobili nei negozi Mercatone, danneggiando la stessa Shernon.

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Proprio la vendita del magazzino (che valeva 18 milioni ed è stato venduto a 10) è finito nel mirino dei lavoratori (circa 1800) che qualche giorno fa hanno avuto tramite social e chat la comunicazione che non avrebbero mai voluto ricevere. Colpa dei 90 milioni di debiti accumulati in pochi mesi, del mancato accesso al credito bancario, e dei già citati ‘artifici’ tentati per evitare la crisi.



L’ultimo piano di ristrutturazione prevedeva la chiusura di tantissimi punti vendita e il taglio dei dipendenti di oltre la metà (da 1800 a 874): un piano che ha fatto infuriare i sindacati nella riunione tenuta al Ministero. Ma non è andato in porto, e i dipendenti di Mercatone si ritrovano in una situazione da incubo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Maggio 2019, 16:09
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