Meningite, la prof guarita torna a casa. Il racconto su Fb: «Flebo e buchi su tutto il corpo»

Meningite, la prof guarita torna a casa. Il racconto su Fb: «Flebo e buchi su tutto il corpo»
È tornata a casa da qualche giorno la prof trentenne ricoverata al Cotugno di Napoli per una meningite da meningococco B con sepsi: le sue condizioni erano gravi, ma la giovane donna è potuta tornare a riabbracciare il suo figlioletto di un anno. Pericolo scampato, per fortuna senza conseguenze dalla malattia, spesso insidiosa e pericolosa, ma che anche in caso di sopravvivenza può portare danni permanenti e irreversibili.

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La donna, Laura D.N., racconta Luella De Ciampis sul quotidiano Il Mattino, ha raccontato su Facebook la sua esperienza: un vero e proprio inno alla vita, con particolari scioccanti.
«Poi ritorni alla vita, respiri da sola, riesci a tenere gli occhi aperti e riconosci i tuoi cari. Ritorni e non sai cosa sia successo. Sul corpo ci sono solo buchi e intorno solo fili, bip, led, flebo, elettrodi e gli angeli del Cotugno che ti sorridono, ti chiamano e ti riportano alla realtà, alla vita», scrive Laura.

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«Quanto poco l'apprezziamo, la sprechiamo correndo e puntualizzando prese di posizioni inutili. Quando ti accorgi di aver fatto un salto dall'altra parte del fossato e di essere viva per miracolo, ti sembra tutto più chiaro. E quindi capisci che hai una famiglia meravigliosa e due genitori fantastici che sono lì e vivono del tuo respiro - continua la prof ora guarita - Un compagno d'oro, il mio porto sicuro che ha cercato in tutti i modi di farmi riattraccare. Il mio bimbo il mio primo pensiero, che ha i fratelli migliori che si possono immaginare e poi gli amici e i parenti che si sono stretti in una morsa d'amore intorno a me.
Tutti voi mi avete aiutata a rinascere
».



«Un miracolo! Hanno continuato a ripetermi i medici e i sanitari che mi hanno assistito. Il miracolo è stato fatto dalle vostre preghiere e dal vostro affetto, così io sono rinata e sono di nuovo qui. Grazie a tutti - conclude il post della giovane mamma - La vita è bella, bellissima». Laura, spiega Il Mattino, era stata trasportata d'urgenza all'ospedale Rummo di Bevenento nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 gennaio ed era stata subito trasferita all'ospedale Cotugno: estubata dopo poco meno di una settimana, aveva ricominciato a respirare autonomamente, per poi essere riportata in reparto. Ora sta bene ed è stata dimessa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Febbraio 2020, 12:41
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