Meningite, caccia al portatore sano di meningococco C: «Prelievi su 200 persone». L'assessore smentisce

Meningite, caccia al portatore sano di meningococco C: «Prelievi su 200 persone». L'assessore smentisce
Meningite, ora è allarme tra Bergamo e Brescia: dopo il quarto caso con il secondo decesso sulla sponda bergamasca del lago di Iseo (la vittima è Marzia Colosio, una donna di 48 anni), potrebbe esserci un portatore sano di meningococco C. È l'ipotesi alle quali stanno lavorando le istituzioni riguardo la cittadina di Villongo (Bergamo), paesdove si sono registrati tre casi e un decesso. Per identificarlo Ats Bergamo e assessorato alla Sanità di Regione Lombardia hanno disposto un'indagine a campione tra la popolazione con tamponi salivali. È stato deciso di effettuare 200 prelievi su una popolazione di settemila persone. Questa mattina la 48enne Marzia è deceduta in ospedale a Brescia, dove era ricoverata.

AGGIORNAMENTO ORE 10.27 Ci scusiamo con i lettori e riportiamo la smentita dell'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera in merito ai test con tamponi salivari per individuare il portatore sano di meningococco C. «Smentisco categoricamente che siano stati effettuati test con 'tamponi salivari' negli ambulatori di Villongo e Sarnico. Regione Lombardia non ha avviato ricerche di portatori sani di meningococco nel territorio interessato dai casi. Tale indagine non ha efficacia per contenere l'infezione; unico intervento utile per prevenire i casi è la vaccinazione di cui è in corso la campagna straordinaria». 

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Il dramma della 48enne Marzia si è consumato in soli tre giorni: m ercoledì ha accusato i primi sintomi, ieri il ricovero agli Spedali civili di Brescia in condizioni disperate e oggi il decesso. Il caso della donna è ritenuto, per le modalità e i tempi, identico a quello di Veronica Cadei, la 19enne di Villongo, sempre in provincia di Bergamo, deceduta ad inizio dicembre dopo aver accusato un malore sui banchi dell'Università Cattolica di Brescia che frequentava.

QUATTRO CASI IN TUTTO Marzia Colosio lavorava a Castelli Caleppio, paese vicino proprio a Villongo dove oltre al decesso della studentessa universitaria si erano registrati nelle scorse settimane altri due casi: quello di una 16enne e quello di un 30enne, entrambi sopravvissuti alla meningite.
Quattro episodi e due decessi in un mese e nello stesso territorio sul confine tra Brescia e Bergamo, dove nel frattempo tra la gente c'è molta preoccupazione. Marzia Colosio ha trascorso la serata dell'ultimo anno in un ristorante di Tavernola dove nei giorni prima aveva assistito anche ad uno spettacolo teatrale. La donna, sposata e madre di due figli, è quindi venuta in contatto con centinaia di persone. 

Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Gennaio 2020, 21:23
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