Meloni a Varsavia, poi in treno di notte per la capitale ucraina

Meloni a Varsavia, poi in treno di notte per la capitale ucraina

di Giammarco Oberto

In volo fino a Varsavia, poi un treno notturno per Kiev, per fare quello che secondo Berlusconi il premier italiano non dovrebbe mai fare: incontrare Zelensky. La delicata missione di Meloni nell’Ucraina martoriata dalla guerra comincia dall’ultimo avamposto dell’Europa, la Polonia, con il faccia a faccia con l’amico Mateusz Morawiecki, il primo ministro polacco che condivide con la premier italiana la militanza nel gruppo europeo dei Conservatori. Un'occasione per fare un punto anche sull’invio di forniture militari per consentire agli ucraini di difendersi e perseguire «la pace e la stabilità» Infine il colloquio con il presidente Duda.

L’appuntamento con Morawiecki avviene mentre in una Varsavia ghiacciata sta per arrivare, in anticipo e a sorpresa, anche il presidente americano Joe Biden, di ritorno proprio da una visita lampo in Ucraina.

Ma le agende dei due leader non si incrociano. Meloni arriva nel tardo pomeriggio, e riprende le uscite pubbliche dopo una influenza che l’ha tenuta per una settimana lontana dagli impegni istituzionali. Italia e Polonia hanno un legame forte, dice, tanto da essere le «uniche due nazioni che citano l’altra nel proprio inno nazionale». Gli aiuti militari a Kiev sono il piatto forte del colloquio tra i due. «Abbiamo parlato dei rifornimenti all’Ucraina affinché ci sia pace e stabilità», mette in chiaro Morawiecki. Poi, nella notte, il lungo viaggio in treno verso l’Ucraina, dove Giorgia Meloni - oltre a incontrare Volodymyr Zelensky a Kiev - dovrebbe far tappa anche in altre località deturpate dalla guerra.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 06:00
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