
Tutto è cominciato qualche settimana fa, quando era emersa la notizia di alcuni sconti, riservati a giovane coppie arabe, sul prezzo del biglietto d'ingresso del museo torinese che ospita molti reperti egizi donati o prestati dal governo egiziano. Non si tratta, ovviamente, dell'unica promozione adottata dal museo, ma senza dubbio della più eclatante: in molti, infatti, non hanno apprezzato questa politica di sconti riservata in larga misura a persone di religione musulmana.
Proprio per questo motivo Giorgia Meloni, accompagnata da alcuni militanti di Fdi, venerdì scorso era giunta a Torino per un incontro con Christian Greco, il direttore del museo. In maniera pacata e assolutamente elegante, l'uomo ha spiegato alla Meloni, la quale rivendicava una presunta discriminazione nei confronti dei cristiani, che ci sono molte promozioni anche per i giovani e le coppie italiane, senza dimenticare che in Egitto ci sono decine di milioni di cristiani copti, la più ampia minoranza religiosa di tutto il Medio Oriente.
MELONI: "BUFALA INVENTATA PER COPRIRE UN'INIZIATIVA IDIOTA" «La notizia secondo cui Fratelli d'Italia vorrebbe cacciare il direttore del museo Egizio è una bufala inventata dalla stampa» e «montata ad arte dalla sinistra per coprire una iniziativa idiota del museo». Così ha detto Giorgia Meloni a Milano tornando a criticare i biglietti scontati per gli arabi.
"SCONTI ETNICI RAZZISTI", SALVINI RINCARA LA DOSE «È razzismo fare sconti etnici. Detto questo andremo al governo non per rimuovere ma per promuovere, per valorizzare e defiscalizzare chi investe in cultura. Valuteremo i manager in base ai risultati». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto sulla polemica scatenata da Fratelli d'Italia sull'eventuale sostituzione del direttore del Museo Egizio, se il centrodestra vincerà le elezioni. «L'hanno smentito come è giusto che sia - ha risposto Salvini al termine di un appuntamento elettorale in un mercato alla periferia ovest di Milano -. Noi valuteremo le persone sui risultati. Detto questo, essendo in Italia eventuali sconti siano per le famiglie italiane».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2018, 13:08
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