Mauro Romano, la mamma a Chi l'ha Visto: «Potrebbe essere vivo e all'estero, l'ho visto sul giornale»

Mauro Romano, la mamma a Chi l'ha Visto: «Potrebbe essere vivo e all'estero, l'ho visto sul giornale»

di Silvia Natella
Chi l'ha Visto torna per la prima puntata della nuova stagione e tra i tanti casi affronta quello di Mauro Romano, il bambino scomparso il 21 giugno 1977 e per il quale pochi mesi fa sono state riaperte le indagini. «Sento che mio figlio è vivo», dice ai microfoni della trasmissione di Rai Tre la mamma, Bianca Romano. La donna lo dichiara sulla base di quella che ritiene una prova importante: una foto vista tanti anni fa e pubblicata su un settimanale italiano.

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La rivista parlava della 'love story' tra il figlio di una famiglia straniera molto ricca e un'attrice italiana. «Il giornale l'ho avuto nelle mani, l'ho guardato negli occhi e mi sono detta 'questo è mio figlio'. Siamo andati dal magistrato, abbiamo raccontato tutto, però per loro era una cosa di poco conto», aggiunge la mamma. I genitori del bambino hanno cercato un contatto con questa famiglia per un incontro, ma inutilmente.

L'avvocato sottolinea che il prefetto si è interessato alla vicenda e ha tentato di avere delle risposte dal consolato del Paese straniero. La prova più significativa che si tratti di Mauro potrebbe essere la cicatrice sull'occhio sinistro. «Se fosse stata una visione di Bianca, il prefetto non avrebbe scritto al consolato. Nessuno gli ha risposto. A un suo sollecito il console ha dato credito alla famiglia del giovane, molto ricca, dicendo che insistere sarebbe stato offensivo e indelicato», ha detto il legale Antonio Maria La Scala. 

In alcune lettere il padre dell'uomo della foto ha promesso a Bianca Romano che l'avrebbe ospitata e aiutata a fugare ogni dubbio, ma il contatto è svanito nel nulla. Intervistato da una giornalista di Rai Tre, il fratello dell'uomo si è limitato a dire: «Sono tutte caz****». 

Il caso di Mauro Romano è stato riaperto perché la procura ha intrapreso una pista che porterebbe a un amico di famiglia. Secondo l'avvocato della famiglia, quest'uomo - che il bambino chiamava affettuosamente 'zio' - lo avrebbe rapito per venderlo a famiglie benestanti senza figli. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Settembre 2020, 23:16
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