Maurizio, ucciso per un parcheggio e per aver difeso la figlia a Torre Annunziata: scarcerato uno dei quattro accusati

Maurizio, ucciso per un parcheggio e per aver difeso la figlia a Torre Annunziata: scarcerato uno dei quattro accusati

Francesco Cirillo, uno dei quattro arrestati per l'omicidio di Maurizio Cerrato a Torre Annunziata, sarà scarcerato. Una decisione che farà discutere molto, quella del tribunale del Riesame. Il 67enne era stato l'ultimo arrestato, in ordine di tempo, per l'uccisione del 61enne che aveva difeso la figlia durante una lite per un parcheggio.

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L'omicidio risale allo scorso aprile. La figlia di Maurizio Cerrato aveva spostato una sedia che alcuni residenti utilizzavano per occupare costantemente un parcheggio sotto casa e, per vendetta, le erano state bucate le gomme dell'auto.

A quel punto era nata una lite, con l'intervento del 61enne a difesa della figlia e l'uccisione, a coltellate e colpi di cric.

Accogliendo le motivazioni avanzate dal difensore del sessantasettenne, il tribunale della libertà ha riformulata l'accusa per il pregiudicato in concorso anomalo in omicidio volontario. Per la difesa di Francesco Cirillo infatti, quest'ultimo avrebbe sì partecipato alla spedizione punitiva nei confronti di Cerrato ma non con l'intento di ucciderlo. Insieme a Cirillo erano finiti in carcere anche i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella e Antonio Cirillo, ritenuto colui che avrebbe sferrato la coltellata costata la vita al sessantunenne.


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Settembre 2021, 22:23
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