Matteo, il 33enne che ha investito e ucciso i due ragazzi dopo la discoteca
di Simone Pierini
Ragazzi investiti e uccisi dopo una lite fuori la discoteca: morti tutti e due gli amici
L'uomo guidava in stato di ebbrezza e inizialmente si era allontanato dal luogo della tragedia con la sua Mini Cooper salvo poi presentarsi spontaneamente alla polizia per dichiararsi il responsabile dell'incidente. È stato per omicidio stradale. Il dettaglio che rende ancora più drammatica tutta la vicenda è il fatto che l'incidente sarebbe stato causato volontariamente dall'uomo quale conseguenza di una lite all'interno della discoteca Setai di Orio al Serio dove, fino a poco prima, si trovavano tutti e tre i coinvolti. Ora l'automobilista è ricoverato in stato di fermo in ospedale: dopo l'arresto, ha accusato un malore.
Matteo Scapin è incensurato. Un ragazzo di 33 anni come tanti altri, che ama divertirsi e condividere la sua vita con la fidanzata. Lavora nell'azienda di famiglia insieme alla madre. L'hanno ereditata dal nonno materno. Una società che commercia in materiale elettrico e termico. Appassionato di cibo, con foto di piatti che invadono il suo profilo Instagram insieme a quelle di cani. «Never go back, even if is the thing you mostly need!» è la frase che lo presenta. Che tradotto vuol dire: «Non andare mai indietro, anche se è la cosa di cui hai più bisogno». Ora da una vita normale dovrà affrontare l'accusa di omicidio volontario che il pubblico ministero Raffaella Latorraca, della Procura di Bergamo, dovrebbe formalizzare nei suoi confronti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Agosto 2019, 18:14
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