Matteo Messina Denaro, la carta d'identità falsa: geometra Andrea Bonafede, segni particolari «nessuno»

Il documento utilizzato dal boss arrestato oggi a Palermo. Il vero geometra Andrea Bonafede, interrogato dai carabinieri, non avrebbe risposto alle domande

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di Niccolò Dainelli

Andrea Bonafede, nato a Campobello di Mazara il 23 ottobre del 1963, segni particolari nessuno. Questa l'identità falsa utilizzata da Matteo Messina Denaro, il boss di Castelvetrano, ricercato numero uno in Italia. Così si presentava alla clinica dove era in cura a Palermo, ma probabilmente non solo lì, esibendo la carta d'identità finta. 

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La carta d'identità falsa

 

Matteo Messina Denaro, il superlatitante arrestato questa mattina, si faceva chiamare Andrea Bonafede ed esibiva un documento finto in cui risultava essere nato a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, il 23 ottobre del 1963 e residente nello stesso comune in via Marsala 54. Di professione, si legge nella carta di identità, si spacciava come un geometra. Alto 1,78, calvo e con gli occhi castani e non aveva alcun segno particolare. Il documento in forma cartacea, emesso l’8 febbraio 2016, con scadenza il 23 ottobre del 2026, adesso non gli servirà più al boss Matteo Messina Denaro, in manette da questa mattina dopo essere stato rintracciato alla clinica Maddalena dai carabinieri del Ros di Palermo, dopo 30 anni di ricerche.

L'intervento

Dalle indagini e le intercettazioni degli inquirenti, è emerso che il giorno in cui il boss stava affrontando un intervento chirurgico, Andrea Bonafede era in un’altra località nel giorno, secondo la banca dati del ministero della Salute dei malati oncologici. Così hanno capito che c'era una altra persona che utilizzava quel nome per presentarsi e farsi curare alla clinica nel centro di Palermo. Era Matteo Messina Denaro che si stava sottoponendo a chemioterapia. «Un paziente di poche parole, sempre vestito in maniera elegante e dai modi molto gentili», ha raccontato un infermiere all’agenzia LaPresse. Il latitante si era operato nella clinica un anno fa per rimuovere alcune metastasi al fegato che si erano formate dal cancro al colon, che lo aveva colpito due anni fa.

Il vero geometra Bonafede

Dopo la cattura del boss di castelvetrano, il vero geometra Andrea Bonafede, titolare della carta di identità utilizzata dal Messina Denaro, è stato interrogato dai carabinieri.

L’uomo, secondo quanto ricostruito finora, non avrebbe risposto alle domande degli investigatori.


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 00:30
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