Matteo Chini morto dopo la partita a tennis. Il dolore della moglie: «Era sanissimo»

Matteo Chini morto dopo la partita a tennis. Il dolore della moglie: «Era sanissimo»

«Matteo aveva fatto a metà febbraio tutti i controlli di routine che uno sportivo deve fare. Era tutto a posto, non era emerso nessun problema». A parlare è Ilaria Bignucolo, moglie di Matteo Chini, l’ingegnere di 44 anni stroncato da un malore improvviso dopo essere tornato a casa da una partita di tennis venerdì sera a Conegliano (Treviso). Il professionista, ispettore dell’Inail di Padova per il quale effettuava controlli su impiantistiche a pressione in tutto il Veneto, era uno sportivo nato. Lo riporta Il Gazzettino.

LA STORIA 

Stroncato da un malore il giorno prima del suo compleanno. Matteo Chini avrebbe spento 45 candeline oggi, 6 marzo. Ma un tragico destino gli ha negato questa gioia. Il corpo del coneglianese, ispettore Inail e sportivo appassionato è stato ritrovato esanime ieri mattina nell'androne del garage della palazzina di via Lazzarin a Conegliano, in cui abitava insieme alla moglie.

Chini venerdì sera aveva disputato un torneo di tennis a Villorba ed era rientrato a tarda sera. Ad accorgersi del corpo accasciato sono stati altri inquilini: hanno chiamato subito il 118. Ma per il 44enne non c'era ormai più nulla da fare. Il cuore aveva smesso di battere. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia del commissariato di polizia di Conegliano.

Laureato in Ingegneria meccanica a Trieste, lavorava all'Inail. Lo sport era la sua grande passione: praticava soprattutto ciclismo e tennis. Sposato con Ilaria, non aveva figli e purtroppo ha avuto la stessa sorte del padre, anche lui mancato per problemi cardiaci. La moglie ha scelto di donare gli organi. La morte improvvisa di Chini ha suscitato sgomento e cordoglio nel Coneglianese, dove Chini era molto conosciuto.


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2022, 10:12
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