Matteo Boe, l'ex bandito sardo vuole diventare una guida ambientale

Matteo Boe, l'ex bandito sardo vuole diventare una guida ambientale

di Mario Fabbroni
Divenne famoso perché fu l'unico detenuto a riuscire ad evadere dal carcere di massima sicurezza dell'Asinara.
Ma ora, dopo aver riacquistato la libertà (nel giugno 2017) Matteo Boe, uno dei principali esponenti del banditismo sardo, intende ottenere l'attestato di frequenza per diventare guida ambientale escursionistica. Si tratta di un corso a pagamento (costa 1.400 euro), della durata di 304 ore, che si concluderà prima dell'estate. Nonostante i suoi 61 anni d'età, durante le escursioni l'ex bandito Matteo Boe è apparso in perfetta forma fisica, agile e scattante. Si allenava in carcere ma ha continuato a tenersi in forma anche fuori, una volta uscito di prigione e fatto rientro a Lula, suo paese natale. La sua storia fu al centro delle cronache italiane: il 2 luglio dell'83, infatti, Boe partecipò al rapimento della 17enne Sara Niccoli a San Gimignano, in provincia di Siena. Condannato a 16 anni, riuscì ad evadere dall'Asinara. L'ex primula rossa fu coinvolto anche nel rapimento dell'imprenditore romano Giulio De Angelis e in quello di Farouk Kassam, il bimbo di 7 anni che venne tenuto prigioniero per sei mesi. Altra condanna a 30 anni. Ora invece la nuova vita di Matteo Boe - racconta il quotidiano La Nuova Sardegna - comincia alle 9 del mattino in una palazzina al numero 39 di viale Repubblica, a 500 metri dal carcere cagliaritano di Badu e carros. Si presenta puntuale nelle aule della Evolvere srl, società specializzata in corsi di formazione. Con lui ci sono una ventina di corsisti. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Febbraio 2019, 09:51
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