Quirinale, Mattarella rieletto Presidente della Repubblica con 759 voti. «Le condizioni del Paese richiedono responsabilità»

E' arrivata la fumata bianca. La lunga standing ovation dell'Aula. Il secondo più votato dopo Pertini. Il 4 febbraio il giurmento

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Il bis, per la seconda volta nella storia repubblicana. Un plebiscito. Una richiesta corale del Parlamento, quella per Sergio Mattarella, che con 759 voti ed un lunghissimo applauso e standing ovation viene riconfermato presidente della Repubblica dopo l'elezione del 2015. Il giuramento è stato fissato per giovedì 4 febbraio.

Un nuovo, lunghissimo, applauso dell'aula del Parlamento in seduta comune ha poi salutato l'annuncio del presidente Roberto Fico che ha proclamato l'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. Poco prima, al momento del raggiungimento del quorum, l'aula aveva tributato circa 5 minuti di applausi a Mattarella. 

Sergio Mattarella è il secondo presidente che ha ottenuto più voti. Ha superato Cossiga (752 voti), Napolitano (738), Ciampi (707) e Scalfaro (672). Al primo posto resta sempre Sandro Pertini, eletto nel 1978 con 832 voti. Mattarella, ricordiamo, ha superato anche se stesso: la prima volta sette anni fa ottenne 665 voti.

In totale il capo dello Stato uscente ha ottenuto 759 voti. A Carlo Nordio, candidato di FdI, sono andati 90 voti, 37 a Nino Di Matteo 37, a Silvio Berlusconi 9, a Draghi 5 e 6 a Elisabetta Belloni. Dopo la proclamazione del risultato, i presidenti del Senato e della Camera Roberto Fico e Elisabetta Casellati, hanno lasciato Montecitorio e raggiunto in auto il Quirinale per comunicare a Mattarella l'esito del voto.

Mattarella, le prime parole da presidente rieletto

«Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione». È questo il discorso pronunciato da Sergio Mattarella dopo aver ricevuto da Roberto Fico e Elisabetta Casellati la comunicazione della rielezione. «Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l'elezione della presidenza della Repubblica nel corso della grande emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini».

Quirinale, il bis di Mattarella: chi sono i presidenti più votati della storia?

L'intesa per la rielezione di Mattarella è stata raggiunta stamani nel vertice di maggioranza e grazie alla mediazione del premier Mario Draghi. I capigruppo delle forze politiche hanno poi incontrato il Capo dello Stato uscente al Quirinale per chiedere la disponibilità alla sua rielezione. 

 

Otto scrutini e sei giorni stallo

Chiude all'ottavo scrutinio una partita rimasta in stallo per sei giorni, capace di spaccare coalizioni e consumare fratture insanabili. «Una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento», fa sapere il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il via libera arriva dopo un'ennesima notte di travaglio in cui i partiti della maggioranza non riescivano a trovare il bandolo della matassa. E quando la partita sembrava quasi chiusa per Pier Ferdinando Casini, l'ennesimo stop di Matteo Salvini aveva rimesso tutto in altro mare. È a quel punto, di fronte al rischio di una nuova paralisi dagli esiti incerti, i leader del partito hanno deciso di sondare la disponibilità del Capo dello Stato. A farsi carico della mediazione con Mattarella è stato Mario Draghi convinto che la rielezione sia l'unica soluzione per la «stabilità del Paese». Un concetto che gli stessi segretari dei partiti di maggioranza esprimono in diverse telefonate al Presidente della Repubblica. Non solo, un invito ai partiti affinchè chiedano a Mattarella di restare arriva anche da Casini. L'ex presidente della Camera si chiama fuori dalla corsa ( «chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione»).

Lo snodo è però nella virata di Matteo Salvini che dopo aver proposto una serie di nomi, tutti inaccettabili per lo schieramento avversario, si allinea e dice sì al bis: «Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Riconfermiamo Mattarella al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi». Una presa di posizione che sigilla l'intesa e consegna ai capigruppo della maggioranza il mandato di recarsi al Quirinale per chiedere formalmente al Capo dello Stato la disponibilità per un nuovo mandato. «Il presidente si è messo a disposizione», fanno sapere all'uscita. E subito arriva il ringraziamento dei leader. «Da Mattarella arriva una scelta di generosità», dice il segretario del Pd Enrico Letta, mentre il leader di Fi Silvio Berlusconi sottolinea come solo nella figura del Presidente della Repubblica «si può ritrovare l'unità. Questo - osserva ancora - è il momento dell'unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere». Voce fuori dal coro quella di Giorgia Meloni: «Sappiamo tutti che il secondo mandato presidenziale non può diventare una prassi, forzando gli equilibri previsti dalla nostra Costituzione».

Se l'elezione di Mattarella consente alle forze politiche di uscire dal pantano, lo stato di salute delle coalizioni è messo a dura prova.

Il centrodestra implode. Carlo Nordio il candidato di Fratelli d'Italia ottiene 90 voti, circa 30 in più del numero dei grandi elettori di Fdi. Salvini viene messo sul banco degli imputati per la gestione della trattativa sul Colle. Il leader prova a ricompattare le truppe e con Giancarlo Giorgetti( per tutto il giorno si rincorrono voci - poi smentite - di sue dimissioni dal governo) chiede un incontro a Mario Draghi per «una nuova fase di governo». In Forza Italia è un tutti contro tutti, mentre Giorgia Meloni considera archiviata la coalizione così com'era fino ad ora : «Bisogna rifondare il centrodestra daccapo per rispetto delle persone che vogliono cambiare, bisogna ripartire da capo e Fdi si assume questa responsabilità». Le cose non vanno meglio in casa Cinque Stelle dove i distinguo tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio sono ormai evidenti. L'ex premier fa sapere che «ci saranno occasioni per i necessari chiarimenti» e poi annuncia di aver chiesto un incontro a Draghi per sigliare «un patto per il Paese».

Il film della giornata

Da Mattarella a Mattarella dopo aver consumato decine di nomi di politici, tecnici, funzionari pubblici. Ecco il film dell'ultimo giorno della corsa al Quirinale, che alla fine vedrà la vittoria dell'arbitro.

8.00 - Nella notte, dopo il flop del tentativo su Elisabetta Belloni, il centrodestra si spacca: Fi e centristi annunciano che tratteranno da soli rispetto a Salvini-Meloni.

8.30 - La giornata si apre con l'annuncio di un nuovo vertice Salvini-Tajani-Letta-Conte. La riunione inizia e poi viene sospesa perchè Conte non c'è.

9.28 - Letta: 'Intesa o assecondare la saggezza del Parlamentò.

9.30 - Al via la settima votazione, FdI indica Carlo Nordio, gli ex M5s Nino Di Matteo, gli altri partiti annunciano astensione o scheda bianca. Ma tutti si aspettano tanti voti per Mattarella.

9.30 - Al Quirinale colloquio tra Mattarella e Draghi prima del giuramento di Filippo Patroni Griffi come nuovo giudice della Corte Costituzionale.

9.32 - Casini: 'Il mio nome solo se uniscè.

10.00 - Telefonata Draghi-Salvini.

10.42 - Salvini: 'Mattarella-bis e la squadra di governo restì, la Lega convoca i grandi elettori per le 14. 1

1.42 - Scontro FdI-Lega. Meloni: 'Salvini vuole Mattarella? Non ci credo...'.

12.05 - Casini: 'Il Parlamento chieda a Mattarella di restarè.

12.11 - 'Mattarella resti il bene e la stabilità del Paesè, avrebbe detto Draghi ai leader di partito dopo il colloquio con il capo dello Stato.

12.11 - Giuliano Amato è stato eletto presidente della Corte Costituzionale. 83 anni, torinese, professore universitario, più volte ministro, due volte presidente del Consiglio, è il giudice costituzionale con la maggiore anzianità.

12.37 - La maggioranza annuncia l'intesa per la rielezione di Mattarella.

12.40 - Renzi esulta: 'Guida solida, il Paese in sicurezzà

12.43 - Tabacci: 'Ue e G20 saranno soddisfattì

12.46 - Enrico Letta twitta la foto di un palazzo con un striscione: 'Grazie presidente Mattarellà. Il Pd: 'La rielezione di Mattarella un grande successo per il Paesè.

12.46 - Speranza. 'Il Mattarella bis una grandissima gioià.

12.48 - Berlusconi sente Mattarella e gli annuncia il sostegno di Fi alla rielezione: 'L'Unità è un dovere, ma è possibile solo con l'attuale capo dello Statò, afferma.

13.06 - Meloni: 'Sarei stupita dal sì di Mattarellà.

13.23 - I capigruppo della maggioranza fanno sapere che alle 15 saranno ricevuti da Mattarella al Quirinale.

13.26 - Annunciata la settima fumata nera alla Camera: 380 voti a Mattarella, 64 a Nordio, 40 a Di Matteo, 10 a Casini, 8 a Belloni, 6 a Manconi, 4 a Cartabia, 2 a Draghi, 2 a Emilio Scalzo. 60 schede bianche, 4 nulle, 9 voti dispersi. I presenti sono stati 976, gli astenuti 380.

13.41 - Conte: 'Nel M5s c'è serenità, per noi l'opzione Mattarella è stata sempre sul tavolò.

13.43 - L'ottavo scrutinio per eleggere il presidente della Repubblica è stato convocato per le 16.30.

13.44 - Toti: 'Ora la politica tutta si dia una regolata e cominci a costruire una nuova erà. 15.00 - I capigruppo della maggioranza al Quirinale.

15.43 - 'Avevo altri piani. Ma se serve sono a disposizionè, dice Mattarella ai capigruppo della maggioranza che gli chiedono di accettare la rielezione.

15.51 - Draghi è tornato per pranzo nella sua casa di Città della Pieve, dove starà per il resto del fine settimana. 

16.22 - 'Bisogna rifondare da capo il centrodestrà, dice Meloni. All'ottavo scrutinio FdI voterà Nordio.

16.24 - Letta: 'Grazie Mattarella, la sua una scelta di generosità. Draghi e governo più forti. La politica bloccatà.

16.30 - Al via l'ottava votazione alla Camera.

17.20 - Giorgetti vede Salvini dopo le voci di dimissioni dal governo e chiede un incontro a Draghi: 'Niente rimpasto, serve una nuova fase, un nuovo codice di comportamento tra alleatì.

18.06 - Renzi: 'Conte e Salvini respinti con perditè.

18.42 - Giuramento e discorso di insediamento di Mattarella il 3 febbraio.

18.42 - Conte: 'Grati a Mattarella. centrati tutti gli obiettivi, ma sulle donne perde il Paese. Serve un patto per il Paese, M5s ha chiesto un incontro a Draghì.

20.19 - Sergio Mattarella è rieletto presidente, scatta un lunghissimo applauso nell'Aula della Camera quando raggiunge il quorum dei 505 voti. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Gennaio 2022, 15:54
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