«Sono nata l'11 settembre 2001, da piccola per me era solo il mio compleanno. Poi ho capito»

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di Simone Pierini
«Sono nata l'11 settembre 2001», un giorno indimenticabile per l'intera umanità. Il giorno dell'attacco alle Torri Gemelle. Proprio mentre due aerei si schiantavano contro il World Trade Center, Matilde veniva al mondo. Una bimba come tutte, certo, ma nata in un giorno diverso dagli altri. «Da piccola vedevo sempre il mio compleanno in tv al telegiornale, ero contenta. Poi ho capito»



«Per me l'11 settembre era solo il mio compleanno, poi non lo è stato più. I miei genitori mi hanno spiegato cosa è successo e non è più stato un solo un bel giorno». Matilde lo ha scoperto quando aveva 5 anni e in un'intervista a LaPresse spiega come sia cambiata la percezione del suo compleanno una volta compreso cosa accadde quel terribile 11 settembre 2001. «Mi hanno raccontato che c'era un gruppo di persone cattive, che ha deciso di fare questi attacchi per spaventare le persone, dirottando un aereo contro queste torri molto alte che sono a New York».

La reazione della gente quando scopre la sua data di nascita non è indifferente. «Quando parlo con le altre persone e viene fuori che il mio compleanno è appunto questo giorno mi dicono, scherzando, "oh mio Dio, sei la reincarnazione di un terrorista", ma io non ho fatto niente, sono solo nata»

Quando aveva 9 anni ha visitato il World Trade Center: «Non c'era più niente, per me erano solo macerie». Per Matilde però non esiste un prima o un dopo, motivo per cui non ha paura. «Io non ho avuto modo di assistere a questo evento come le altre persone. Io ho vissuto solo il dopo e forse per questo non ho paura. Per me è come il racconto della seconda guerra mondiale. Bisogna cercare di non avere paura, perché è quello che vogliono loro. Non dobbiamo farci fermare da questo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Settembre 2018, 19:56
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