Massimo, ucciso dalla valanga a Campo Felice: la montagna era la sua prima passione

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Esperto sciatore, appassionato delle vette, sorridente e con la voglia di farsi accarezzare il volto dal vento limpido della montagna. Massimo Urbani, romano, 58 anni, appare così nel suo profilo Facebook.

L'ultimo post è del 24 gennaio e Massimo è sempre sulla neve, quella neve che domenica ha spezzato per sempre la sua vita. Una sciata fuori pista, la slavina che lo sospinge con violenza contro gli alberi e poi ancora la neve che travolge tutto.

È morto così Urbani, sposato, con due figli, che sui social manifestava tutta la sua passione per lo scii. Cresciuto nel quartiere Nomentano, libero professionista, laureato alla sapienza aveva lavorato presso il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, l'attuale Agenzia per l'Italia digitale. Ancora prima aveva lavorato per la Consob.

La foto di una bicicletta e in fondo lo sfondo di una montagna: «La prima montagna che ho conquistato da bambino - scriveva Massimo sul social ad agosto del 2015 - in fondo c'è Scanno ... sarà il posto dove saranno sparse le mie ceneri ... il più tardi possibile!!!». 

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Febbraio 2018, 19:32
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