Massimo Sacco graziato, l'italiano condannato a 27 anni negli Emirati tornerà a casa

Massimo Sacco graziato, l'italiano condannato a 27 anni negli Emirati tornerà a casa
Massimo Sacco, imprenditore italiano condannato a 27 anni e detenuto negli Emirati Arabi Uniti per un presunto traffico di stupefacenti, è stato graziato e presto farà rientro in Italia. Lo hanno confermato fonti della Farnesina. La notizia era stata anticipata dalla trasmissione televisiva 'Chi l'ha visto'.

Fonti della Farnesina hanno confermato che «anche grazie all'impegno dell'ambasciata italiana ad Abu Dhabi, in stretto raccordo con la Farnesina, il connazionale Masssimo Sacco, detenuto negli Emirati Arabi Uniti, ha ricevuto la grazia dall'emiro Sheikh Khalifa Bin Zayed Al Nahyan». «Farà rientro in Italia nei prossimi giorni», hanno precisato le stesso fonti.

«Qui sto morendo, aiutatemi non sono un criminale»: è il drammatico appello che aveva lanciato Massimo Sacco e mandato in onda a Chi l'ha Visto?. Un audio della richiesta di aiuto e il racconto dei familiari e dalla sua compagna Monia Moscatelli.

«Sono felicissimo. Mi hai salvato la vita», le prime parole di Massimo Sacco al suo avvocato Stefania Franchini che, con il suo studio legale - Hamdan Al Kaabi - aveva presentato più volte la domanda di grazia al Sovrano. Richiesta che poi è stata accolta. Da Abu Dhabi dove era detenuto dal marzo 2018 in attesa di giudizio, Sacco più volte aveva lanciato appelli disperati, chiedendo aiuto e raccontando di aver subito botte, soprusi, angherie. Massimo Sacco ringrazia tutti quelli che gli sono stati vicini, tra cui la redazione di «Chi l'ha visto?».



 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2019, 20:45
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