Massimo Giannini lascia l'ospedale e torna a casa: «Sono ancora positivo, ma quando sono entrato eravamo in 18, ora ce ne sono 84»

Massimo Giannini lascia l'ospedale e torna a casa: «Sono ancora positivo, ma quando sono entrato eravamo in 18, ora ce ne sono 84»

Massimo Giannini, colpito dal covi, torna casa anche se è ancora positivo.«Tra tanti “sommersi” che ho visto in questa avventura, io sono tra i “salvati”. E tanto basta». Massimo Giannini, direttore della Stampa, dopo tre settimane di lotta contro il Coronavirus, è tornato a casa. Pur essendo ancora positivo al tampone – racconta in un editoriale sul suo giornale – non ha sintomi da 3 giorni. L'ultimo pezzo della battaglia contro il covid dovrà affrontarlo da casa. «C'è un drammatico bisogno di posti letto - scrive Giannini - per ricoverare i tanti, troppi pazienti, che arrivano in continuazione».

Ancora Giannini: «Quando sono entrato io, solo al mio piano, eravamo in 18.

Ora ce ne sono 84 - racconta - Oltre la metà ha meno di 54 anni, ed è intubata e pronata. Una procedura terrificante, che mi sono fatto raccontare. Ti sedano, ti infilano un tubo nei polmoni, e da quel momento su di te scende la notte di un tempo infinito e un luogo indefinito».

In ospedale ricoverata per Covid c’è anche la madre di Giannini. “Anche se la mia povera madre rimane ancora lì, in quella stanza, a fronteggiare il Male da sola, io sono grato”.

Dopo essere risultato positivo, Giannini, 58 anni, è stato ricoverato in ospedale e ha dovuto passare anche qualche giorno in terapia intensiva.


Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Ottobre 2020, 16:44
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