Massimo Galli indagato a Milano: «Concorsi truccati all'università»

L'infettivologo del Sacco sotto accusa in un'inchiesta della Procura di Milano

Massimo Galli indagato a Milano: «Concorsi truccati all'università»

Lo scienziato Massimo Galli, primario di malattie infettive al Sacco di Milano, sarebbe indagato dalla Procura di milano per turbativa d'asta e falso ideologico. L'inchiesta, scrive il Corriere della Sera, riguarda alcuni concorsi universitari di Medicina ritenuti truccati all'Università di Milano nel 2020 e sarebbero coinvolti docenti anche a Pavia, Torino, Roma e Palermo.

Secondo le accuse, scrive il Corriere, Galli nella veste di presidente della commissione giudicatrice della selezione (a giugno 2019) per un posto di professore di ruolo all'Università Statale, avrebbe condizionato la procedura per penalizzare uno dei candidati, il direttore di struttura complessa di malattie infettive del Niguarda Massimo Puoti, e favorire invece Agostino Riva, risultato poi vincente.

Insieme a Galli sono indagati lo stesso Riva, la segretaria di Galli Bianca Maria Teresa Ghidini e due componenti della commissione, Claudio Maria Mastroianni della Sapienza e Claudia Colomba dell'Università di Palermo.

Secondo le accuse entrambi avrebbero consentito a Galli di operare senza coinvolgerli, limitandosi a recepirne le valutazioni.

Altro episodio riguarda invece fatti del giugno 2020, per la procedura di selezione per assumere per otto mesi quattro dirigenti biologi. Secondo l'accusa il dg dell'Azienda sociosanitaria Fatebenefratelli-Sacco, Alessandro Visconti, avrebbe concordato con Galli un avviso pubblico "ritagliato" sulle caratteristiche di due candidate che voleva favorire (una delle due è poi risultata vincente). In questo caso il programma non andò poi in porto per l'opposizione di Maria Rita Gismondo.

Infine, Galli è indagato per un terzo episodio in relazione a un concorso per un posto di professore di ruolo di prima fascia, sempre alla Statale: ruolo assegnato a Gianguglielmo Zehender, ma quel bando secondo l'accusa era troppo 'ritagliato' sul profilo dello stesso Zehender. In quest'ultimo caso è coinvolto anche un altro professore ordinario della Statale, Francesco Auxilio, che era nella commissione giudicatrice.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Ottobre 2021, 08:13
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