Massimo Galli sulla Fase 2: «Siamo lontani dall'esser pronti, il 4 maggio potrebbe essere una data di speranza»

Massimo Galli sulla Fase 2: «Siamo lontani dall'esser pronti, il 4 maggio potrebbe essere una data di speranza»

di Ida Di Grazia
Massimo Galli sulla Fase 2: «Siamo lontani dall'esser pronti, il 4 maggio potrebbe essere una data di speranza». Ospite in collegamento a Live non è la D'Urso , nella puntata andata in onda domenica 19 aprile, il professore dell'ospedale Sacco di Milano, Galli, ha evidenziato l'importanza della ripartenza del Paese, ma allo stesso tempo la necessità di una programmazione adeguata.

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La possibile ripresa delle attività dopo il 4 maggio, la cosiddetta Fase 2, è al centro degli interventi degli ospiti di Barbara D'urso. Tra loro anche il medico e infettivologo milanese, il professor Massimo Galli, che ha commentato così: «Siamo abbastanza lontani dall’esser pronti, è necessario avere una situazione più sicura possibile per evitare una seconda ondata di focolai di infenzione. Il Paese non è tutto uguale. Non abbiamo idea di quando si possa sopire l’ultima infezione, ma è importante programmare la riapertura in termini di scelte, quali sono le attività da riaprire e soprattutto in che modo potranno farlo, con che stratificazione, con quali strumenti diagnostici, altrimenti il 4 maggio sarà un'altra data di speranza senza nessuna certezza».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Aprile 2020, 11:12
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