La prima repubblica nella Fase 2, ecco come Massimo D'Alema e Claudio Martelli affrontano il post-lockdow

La prima repubblica nella Fase 2, ecco come Massimo D'Alema e Claudio Martelli affrontano il post-lockdow

di Marco Esposito
La Prima Repubblica alla prova della fase 2. Esame superato, ovviamente. Figuriamoci se una vecchia volpe della politica italiana come Massimo D'Alema poteva farsi imbrigliare da una mascherina o da un paio di guanti. O se un politico lucido e esperto come Claudio Martelli, dopo aver lavorato accanto ad assoluti colossi della storia del nostro Paese, potesse farsi intimidire da un lockdown tanto da rimanere chiuso in casa. 

Entrambi sono stati "pizzicati" da Rino Barillari, The King of Paparazzi, nel centro di Roma, mentre sfidavano la fase due della crisi coronavirus. 

Massimo D'Alema, reduce dalla rituale intervista di Lucia Annunziata, dove - sparito Renzi dal Pd - ha dato finalmente la sua benedizione alla riunone tra il Pd di Zingaretti e il partitino di Bersani, era in compagnia della moglie Linda Giuva da Camponeschi. 
 
 


L'ex ex Segretario della Figci, ex parlamentare, ex Segretario del Pds, ex rottamatore del Governo Prodi, ex Premier, ex ministro degli esteri, ex rottamatore del Partito Democratico, e ora semplice militante di Articolo 1, dopo essere uscito con le ossa rotta alle ultime elezioni politiche nel colleggio uninominale di Nardò, raccogliendo appena un terzo dei voti di Teresa Bellanova, e un terzo di Barbara Lezzi, poi eletta, è stato flashato da Barillari mentre - con la sua prudentissima mascherina Fp2 - si igienizza le mani prima di fare il suo ingresso nel locale. 

Claudio Martelli, che in molti ancora oggi vedrebbero molto meglio di Bonafede nel ruolo di Ministro della Giustizia, è stato sorpreso mentre gustava uno spritz con il vicesegretario del Pd, anche lui già ministro della Giustizia durante il governo di Matteo Renzi, Andrea Orlando. 

Difficilmente i due non avranno speso una parola sull'attuale e scomoda situazione del guardasigilli pentastellato, impelagato nel caso "Nino Di Matteo”.
 
 

Certamente sarebbe stato divertente essere una "mosca" per ascoltare i loro commenti sulle intercettazioni che hanno coinvolto Luca Palamara. 

Meno a suo agio con la mascherina, invece, è apparso il deputato di Italia Viva Luciano Nobili che, pur non essendo "assediato" da alcun paparazzo, anzi, facendosi un selfie insieme al collega Roberto Giachetti, è riuscito nell'impresa di fotografarsi con il naso fuori dalla pur elegante mascherina. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Maggio 2020, 07:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA